Una cittadina rumena, costretta a prostituirsi, chiede aiuto alla Polizia e denuncia il suo aguzzino. Le indagini condotte dal Commissariato di Polizia di Ischia hanno portato al Fermo di Polizia Giudiziaria di un uomo di nazionalità rumena di 23 anni, tale Trandafir Moise, in quanto gravemente indiziato di sfruttamento alla prostituzione ai danni di una connazionale. Quest’ultima, di anni 28 e coabitante con l’uomo, da pochi mesi sull’isola verde, era stata costretta da questi a prostituirsi, per far fronte alle spese di gestione della casa. Nel corso della giornata, l’uomo le procurava gli appuntamenti sia con uomini italiani che con connazionali nei cui confronti Moise li esonerava dal pagamento. La vittima, costretta a cedere alle continue prestazioni, non percepiva alcun compenso. Dopo qualche tempo, poi, sì è fatta forza ed ha deciso di rivolgersi alla polizia denunciando quanto stesse subendo. Più volte aveva tentato di sottrarsi allo sfruttamento di Moise ma veniva costantemente aggredita e picchiata. La ribellione è avvenuta quando l’uomo un giorno le ha procurato due giovani clienti rumeni che volevano riprendere l’incontro con un videotelefono. Al suo rifiuto la donna è stata violentemente picchiata, trovando così la forza di denunciare il tutto alla Polizia. L’uomo, rintracciato a Forio, alla vista della Polizia ha tentato di allontanarsi ma è stato fermato ed arrestato