Tre assessori confermati e quattro new entry: questo è quanto stabilito nella prima riunione di maggioranza presieduta dal sindaco Annarita Patriarca mercoledì sera, a meno di 12 ore dall’azzeramento di giunta da lei stessa comunicato. Paolo Di Maio, Ciro Guadagno e Claudio Coluzzi dovrebbero restare al proprio posto, forse cambiando soltanto la gestione di qualche delega. Invece, a subentrare saranno in quattro, tra volti ben noti alla politica gragnanese e provinciale, ma anche giovani che per la prima volta potrebbero ottenere un incarico. La crisi politica gragnanese, dunque, potrebbe essere risolta con l’ingresso in giunta di Raffaele Vitiello (Adc) e Carmine D’Antuono (Nuovo Psi), entrambi vicini ad un assessorato già all’indomani delle elezioni di 14 mesi fa; con loro, poi, potrebbero entrare in giunta Amedeo Avitabile (Gragnano Libera) e Carmine Iovino (Lista per Gragnano). Per quanto riguarda Carmine D’Antuono, si tratterebbe di un ritorno: lui, infatti, è uno dei politici locali più esperti, visto che ha ricoperto anche l’incarico di assessore provinciale e più volte comunale nelle passate amministrazioni. Unico partito a non essere “accontentato” da questo rimpasto resterebbe Noi Sud, che ha la presidenza del consiglio comunale con Giuseppe Coticelli. Gli ex Mpa, infatti, resterebbero fuori dalla giunta e potrebbero diventare i “nuovi scontenti”, rischio che il sindaco Annarita Patriarca proverà a scongiurare nelle prossime settimane. Non è escluso che uno dei tre confermati possa lasciare spazio ad un nuovo assessore. Se era sicuro che la giunta tecnica sarebbe stata a scadenza, è altrettanto sicuro che entro fine settembre Gragnano avrà i suoi nuovi assessori.
