Resteranno fino a fine ottobre ancora senza assistenza domiciliare, disabili ed anziani di Gragnano che da maggio, ormai, non ricevono più alcun servizio. Ad assicurare che non si andrà oltre quel termine è la dottoressa Anna Malinconico, che ieri mattina ha incontrato una delegazione di genitori e familiari di persone diversamente abili che, fino a qualche mese fa, usufruivano dell’assistenza domiciliare. La promessa arriva direttamente dalla dottoressa Anna Malinconico, responsabile dei servizi sul territorio gragnanese, incaricata dal sindaco Annarita Patriarca. «A breve – spiega la Malinconico – presenteremo il bando per il trasporto disabili. Purtroppo la situazione di stallo è dovuta a ritardi dell’Ambito 14, che da tempo ha i fondi a disposizione e noi, come Comune di Gragnano, siamo più volte andati in Regione per chiederne la gestione diretta». Già a dicembre scorso sono partiti i primi disagi, eliminati fino a fine maggio grazie a tre proroghe dell’amministrazione comunale. Ed ora, proprio dal 31 maggio, a Gragnano sono fermi i servizi di assistenza a diversamente abili ed anziani, con gravi ripercussioni sui cittadini che continuano a lamentarsi. Ieri mattina, la protesta è diventata plateale, con circa 50 persone che hanno prima occupato per un po’ l’aula consiliare, poi sono scese in strada, bloccando per oltre mezz’ora il traffico veicolare. Cinque disabili in sedia a rotelle sono stati messi lungo la carreggiata di via Veneto, bloccando di fatto il passaggio di tutti i veicoli per circa mezz’ora. Con la strada principale nel caos, è arrivato l’incontro ed un nuovo rinvio a giovedì prossimo. «Abbiamo avuto solo promesse dall’amministrazione – spiegano i parenti dei diversamente abili – che ci rinvia di settimana in settimana. A settembre doveva partire la gara d’appalto, ma finora nulla si è mosso».
