Pomigliano d’Arco: la gente chiede risposte al degrado

Quattro mesi or sono dalle elezioni che hanno determinato un ribaltone storico a Pomigliano d’Arco, dopo ben 26 anni di amministrazioni di centro-sinistra, gli elettori hanno deciso di affidare il governo della città al PdL ed alla coalizione di centro-destra. Un ribaltone che si può interpretare come voglia di cambiamento e di discontinuità da parte della gente di Pomigliano, che è stanca di vedere questa città abbandonata a se stessa ed al degrado dilagante. Ma appunto trascorsi ad oggi 4 mesi  dalle elezioni, ed anche più rispetto alle bellissime campagne elettorali di entrambe le coalizioni, dove si prometteva perfino la luna nel pozzo, dobbiamo constatare che nulla è cambiato. Gli ultimi 5 anni sicuramente non sono stati molto felici per l’ex sindaco Della Ratta e per l’amministrazione di centro-sinistra, ma senza voler giudicare prematuramente la nuova amministrazione di centro-destra, dobbiamo rilevare che quel degrado che ha condannato il centro-sinistra alla sconfitta nell’ultima tornata elettorale, è ancora oggi più che mai presente. Quel degrado lo si nota nello stato di  abbandono a se stesse di alcune opere pubbliche importantissime di questa città, come la piazza Primavera (foto) con i suoi elementi marmorei imbrattati di scritte a mezzo bombolette  spray, per passare allo stato di incuria di via Ercole Cantone, per poi finire al Parco Pubblico Giovanni Paolo II (foto). Questo solo per citare qualche esempio, poiché la lista sarebbe troppo lunga, ed anche nelle periferie le cose non vanno meglio. Con ciò lo ripetiamo, non vogliamo condannare anzi tempo un’amministrazione che ha avuto finora troppo poco tempo, e di certo non si può pretendere che in 4 mesi si possa fare ciò che non è stato fatto in 5 anni. Il nostro è piuttosto un invito, sia alla maggioranza che all’opposizione, stante il nostro  dovere d’imparzialità, al ché siano presi tutti i provvedimenti necessari, affinché Pomigliano non viva più questo stato di degrado e di abbandono, e come abbiamo sempre ripetuto e ripeteremo fino alla nausea, il nostro auspicio, è che chi siede al tavolo del governo cittadino chiunque esso sia o chiunque essi siano, lo faccia o lo facciano nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini che sono stanchi di sentirsi essere presi in giro dai vari amministratori che si sono succeduti fino ad oggi.

Massimo Venturi


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