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Il maestro Enzo Campagnoli protagonista di “Io Canto”

Sarà il maestro napoletano Enzo Campagnoli il protagonista della puntata di “Io Canto” in onda il 14 settembre prossimo su Canale 5, dopo il successo di “Napoli Prima e dopo” su Rai Uno, quando diresse l’orchestra “Augusto Visco”.

Campagnoli è un talento musicale “puro”. Formatosi al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, da circa 25 anni si avvale della collaborazione del maestro Peppe Vessicchio, con il quale ha lavorato in vari programmi televisivi. Attualmente è stato riconfermato nella partecipazione al prossimo Festival di Sanremo, e ad altri programmi come  “Amici”, “Italia’ s got talent” e nella prossima edizione di “Napoli prima e dopo”. Il suo è un curriculum vasto e pieno di successi. Per  dodici anni ha diretto l’orchestra di Mario Merola nei numerosi concerti in Italia e all’estero. Ha partecipato  al concerto in mondovisione dagli scavi di Pompei con il tenore “Josè Carreras” nell’orchestra di musica da camera di Bologna, e ha preso più volte parte ai concerti tenuti nell’auditorium della Rai di Napoli dell’orchestra “Scarlatti”. Il suo nome, insieme a quello del pianista Angelo Abate, è legato alla “Musicanima  Live Band” di cui è arrangiatore e direttore.

“Ho formato questa orchestra nel 2007 perché volevo qualcosa di mio da portare in giro – ha dichiarato Campagnoli – spaziando dalla dance anni ’70 e ‘80 a medley di classici napoletani, alla musica pop e rock italiana: insomma musica a 360 gradi. Con la “Musicanima” saremo a Marcianise il 15 settembre, quando si esibiranno anche i ragazzi di “Io canto” insieme a Valerio Scanu. Il 17 saremo ad Afragola in un concerto in piazza, mentre ad ottobre in piazza del Plebiscito a Napoli la Musicanima Live Band sarà la colonna sonora di un importante evento. Quando dirigo un’orchestra – ha continuato il maestro – provo un’emozione immensa perché senti un tuo prodotto, e quando si è  stati a lungo dall’altra parte del leggio, si sa bene che l’esecutivo deve interpretare il pensiero del direttore d’orchestra, per cui quando dirigo cerco di essere garbato, incisivo ed  espressivo proprio come avrei voluto fossero con me. Sono una persona che ha fatto enormi sacrifici – ha concluso Campagnoli – per raggiungere il successo, e come tale sono fermamente convinto che la preparazione e credere fortemente in un progetto alla fine portano alla giusta ricompensa, quindi per me essere se stessi rimane sempre la priorità e il valore più grande della vita”.

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