Edinson Cavani: quattro gol in quattro partite ufficiali. Questi sono i numeri messi a disposizione da Cavani per smentire coloro i quali hanno sostenuto che non fosse il goleador di cui il Napoli avesse bisogno. Contro il Bari, oltre a realizzare la rete del pareggio, offre una prestazione fatta di sacrificio e intelligenza tattica. Un acquisto più azzeccato di questo il Napoli non poteva fare, complimenti a Bigon.
Morgan De Sanctis: semplicemente determinante. Sul primo gol, preso dal calcio d’angolo, il portiere azzurro, non è esente da colpe. Ma c’è da dire che in quel caso tutta la difesa partenopea era schierata male. Soprattutto Grava, marcando malissimo Barreto, gli concedeva la possibilità di calciare ad un metro dalla porta. Per il resto, Morgan, compie almeno due parate fondamentali salvando così il Napoli da una debacle sorprendente.
Andrea Dossena: la corsia mancina, ormai, è l’autostrada che Dossena percorre decine di volte a mille all’ora. Dopo tanta ricerca il Napoli è riuscito a trovare il forte terzino sinistro tanto agognato. Contro il Bari, Andrea conferma quanto di buono aveva fatto vedere già contro la Fiorentina. Ovviamente se il suo rendimento sarà sempre su questi livelli il CT della Nazionale, Prandelli, non potrà non convocarlo in Nazionale.
OUT
Ezequiel Lavezzi: una partita da dimenticare per il Pocho. Testardo, inconcludente ed egoista, l’argentino fa letteralmente infuriare Mazzarri. È vero dal suo piede nasce l’assist per l’illusorio vantaggio, ma è l’unico acuto che Lavezzi concede alla platea del San Paolo. Per il resto si produce in inutili e stancanti dribbling. Lavezzi avrebbe meritato la sostituzione, ma Mazzarri lo grazia, forse anche perché in panchina non c’era nessuno che potesse sostituirlo.
Marek Hamisk: avulso dal gioco, Marek si conferma sugli standard della scorsa stagione quando offriva, spesso e volentieri, delle prestazioni impalpabili. Contro i pugliesi sarebbe servito un Hamsik più intraprendente e più spregiudicato. Mai, infatti, abbiamo visto un suo inserimento senza palla e mai una sua iniziativa personale. Speriamo che Mazzarri sappia infondere nel calciatore maggiori stimoli. Buono solo l’assist per il pari di Cavani.
Walter Mazzarri: contro un organizzatissimo Bari, Mazzarri schiera un Napoli tatticamente inedito. Allarga sulle fasce Lavezzi e Hamsik, a guardia dei terzini baresi, lasciando in attacco il solo Cavani e ordina alla linea difensiva di stazionare poco fuori la propria area di rigore. Tutto questo per evitare i contropiedi delle temute ali baresi. Il tentativo del mister napoletano è miseramente fallito, tant’è che il Bari ha fatto il suo gioco, riuscendo quasi a fare il colpaccio dei tre punti esterni. Tatticamente Ventura ha battuto nettamente il buon Mazzarri.
Mimmo Lucci