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Nola: rapito l’imprenditore Antonio Buglione. Chiesto riscatto di 5 milioni

Antonio Buglione, 54 anni, titolare della società addetta alla vigilanza privata “International Security Service”, è stato rapito la scorsa notte da un commando armato che l’ha prelevato sotto casa, a Saviano. A quanto pare, alla famiglia Buglione sia stata già avanzata una richiesta di riscatto di 5 milioni di euro. Secondo gli inquirenti, i dubbi sul movente del sequestro sono molti e non è escluso che si tratti di una vendetta o di un regolamento di conti. Nel suo passato tante ombre e molte accuse, anche di legami con la camorra. Nel 1993 rimase ferito al volto in un agguato a Nola. Tanti processi, anche con nomi eccellenti, hanno visto comparire il nome di Buglione, più volte arrestato e prosciolto da ogni accusa. Buglione è coinvolto anche nelle indagini legate allo scioglimento per camorra dell’Asl Napoli 4. Nel 2008, l’imprenditore del nolano è stato arrestato e processato con il fratello per associazione di stampo camorristico nell’ambito di un’inchiesta a carico del clan Alfieri, ma fu assolto dalle accuse dal tribunale di Nola per “non aver commesso il fatto”, con sentenza confermata anche in appello. Antonio Buglione è fratello di Rosa, insegnante e sindaco del Comune di Saviano.

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