Ieri pomeriggio, gli agenti del commissariato di Polizia Montecalvario hanno arrestato, Saman Veeraycon 30enne, Ondri Elvis Deckker 27enne, Gaya Sangeeth 26enne, tutti e tre cittadini dello Sri Lanka senza fissa dimora, per furto aggravato, danneggiamento ed occupazione abusiva. I poliziotti erano giunti alle Poste Centrali di Piazza Matteottti su segnalazione di un responsabile del plesso che aveva segnalato la presenza di persone all’interno dell’edificio dal lato Via Monteoliveto. Al loro arrivo, ben nascosti dietro alcune auto in sosta per non farsi notare, gli agenti hanno scoperto che tre persone bivaccavano all’interno dei locali e per accedervi avevano rotto le sbarre del cancello. I tre cingalesi, ospiti abusivi della struttura delle Poste, avevano anche tranciato una condotta idrica e se ne stavano tranquillamente servendo. I tre si erano anche allacciati alla rete elettrica interna e con una serie di cavi elettrici volanti stavano alimentando lampade telefonini e alcuni elettrodomestici. I poliziotti hanno inoltre notato che all’imbocco dei locali c’era un capitello di marmo, asportato dalla parte storica dell’edificio, danneggiato in quanto utilizzato per sfondare il cancello. Avvicinatisi ai locali sono stati quindi notati dai tre stranieri che hanno provato a darsi alla fuga ma sono stati prontamente bloccati. All’interno sono stati inoltre trovati numerosi secchi e bidoni tutti colmi di acqua sottratta abusivamente. Arrestati e condotti presso gli uffici della Polizia Scientifica, gli stranieri sono risultati tutti e tre clandestini. In particolare Deckker è risultato essere destinatario di un’Ordinanza di Espulsione dal territorio italiano del 30 marzo 2009 mentre Veeraycon è risultato essere stato già arrestato lo scorso 12 marzo, sempre dai poliziotti di Montecalvario, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In seguito a processo con rito direttissimo, i tre cittadini dello Sri Lanka sono stati condannati ciascuno a 6 mesi di reclusione ed al pagamento di 800 euro di multa. Dopo la lettura della sentenza di condanna il magistrato ha disposto il loro rilascio.