Settimana di grande fermento per la cittadina pedemontana vesuviana. Settembre, Solennità di San Gennaro, festa religiosa celebrante il Patrocinio del Santo martire sul Comune vesuviano; sicuramente legata all’eruttazione lavica vesuviana dell’aprile 1906. – Un fenomeno vulcanico d’eccezionale potenza, caratterizzato dall’apertura di bocche eruttive a circa 800 m. s.l.m. da cui si generarono diversi bracci di colata -.
Fu l’intercessione del Santo, portato in processione per le strade cittadine, ad evitarne il peggio, la distruzione. Il magma si arrestò in località “Vallone” ed esattamente all’altezza in cui oggi una statua marmorea ne ricorda il tragico evento.
Quest’anno i festeggiamenti avranno inizio il giorno 16 e si protrarranno sino al 21 ed in questo periodo la città metterà in vetrina la cose belle che offre. Oltre al minuzioso programma religioso che sarà svolto dal nuovo parroco, don Aniello Gargiulo, nella chiesa madre ubicata nella piazza principale del paese, grandi cose serba il programma civile stilato con tatto dall’apposito comitato dei festeggiamenti presieduto dal sig. Angelo Cirillo.
Le celebrazioni religiose inizieranno alle ore 18,15 di giovedì, 16 settembre con il S. Rosario;le meditazioni del Beato Vincenzo Romano ed una Santa Messa alla quale presenzieranno le autorità cittadine ed il comitato festa patronale. Seguiranno, nei giorni successivi, con il triduo di preparazione, ossia con la tre giorni d’uffici sacri dedicati alla preparazione della Messa Solenne del 19 settembre e, come d’usanza, giacché il 19 di quest’anno cade di domenica, nella stessa giornata si celebrerà anche la relativa processione, con il Santo portato a spalle dai fedeli per le strade principali del paese.
– La festa rievoca la celebrazione religiosa salvifica dell’aprile 1906, consentendo ai trecasesi di sciogliere, il debito di gratitudine accumulato nei confronti del Sancti Januari. –
Ricco e variegato il programma civile che spazierà tra musica e canti con assaggi di squisitezze locali tra le quali primeggiai il “tortano” della festa, un’antica ricetta impastata con canditi e cannellini dalle massaie trecasese ed il vino della passata annata offerto dai produttori locali.
Venerdì 17, i festeggiamenti civili partiranno alle ore 20,45 con l’apertura della XV Sagra del vino e del tortano; seguiranno, nei giardini dell’Oratorio parrocchiale, con il Torneo di Burraco che si profila a divenire un evento. Sabato 18, apertura della giornata con fuochi d’artificio e giro di ringraziamento del Comitato per le vie del paese. Nel pomeriggio, sfilata del gruppo storico folkloristico archibugieri “SS. Sacramento” di Cava dei Tirreni e in serata, con la direzione dei maestri Giuseppe Balzano e Giuseppe D’Antuono, nel centro storico borgo “Berardinetti”, un concerto lirico – classico napoletano, in costumi d’epoca, con artisti del teatro “San Carlo” di Napoli.
Domenica 19, apertura della giornata con fuochi d’artificio in località “Vallone” ore 8,30, diana di fuochi d’artificio in piazza San Gennaro; sfilata della banda “Città di Pagani” per le strade cittadine; successiva diana di fuochi di fuochi d’artificio sul prolungamento di via Vesuvio e,a conclusione della giornata, nella piazza principale, concerto di musica leggera con Gianni Conte, voce solista del gruppo Orchestra Italiana di Renzo Arbore.
Nella serata di lunedì 20, in piazza San Gennaro, esibizione di ballo dei gruppi locali: Ass.ne di danza “M.me Pavlova” e “Lisa Dance” e “Passional Dance” di Boscoreale. Ore 23,00 chiusura della festa con spettacolo di evoluzioni pirotecniche sulla via panoramica (Contrada Trattolare) della ditta trecasese Cav. Romano e figli.
Ne giorni di festeggiamento sarà ordinata una mostra personale di pittura del compianto grande maestro: Mariano Izzo e degli artisti Gennaro Panariello e Felice Vitiello.
Nino Vicidomini