Protezione Civile, le ricerche di Francesca concentrate sulla spiaggia di Atrani

Si è svolta ad Atrani una riunione del Centro operativo comunale che coordina le operazioni sulle ricerche di Francesca Mansi, la ragazza venticinquenne dispersa durante l’alluvione.

La Protezione Civile della Regione Campania, presente all’incontro insieme con  gli amministratori locali, i vigili del fuoco e la capitaneria di porto, ha sottolineato che le ricerche si concentrano ora sulla spiaggia.

Al momento, sono stati recuperati quasi tutti i veicoli trascinati in mare dalla colata di fango (l’ultima auto sarà rimossa in serata) e, in essi, non sono state riscontrate tracce della giovane.

E’ per questo che, nel corso dell’incontro operativo, si è deciso di riprendere le ricerche a terra attraverso l’utilizzo del georadar: a breve partirà la sistemazione dell’arenile, indispensabile per l’utilizzo dell’attrezzatura.

“Sarà necessario – ha spiegato l’assessore alla Protezione civile Edoardo Cosenza – riportare in piano il suolo: le montagne di fango e di sabbia attualmente presenti non permetterebbero al georadar di funzionare correttamente. Si tratta di un sofisticato sistema di indagine del sottosuolo a piccole profondità. Attraverso la riflessione di onde elettromagnetiche il sistema rileva le discontinuità nel sottosuolo. Al termine di questa indagine – ha concluso l’assessore Cosenza – si mapperanno le anomalie riscontrate e poi si procederà allo scavo. Si spera con questo sistema di riuscire a trovare Francesca”.

Al termine dell’incontro l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Atrani Valeria Gambardella ha dichiarato: “Siamo fiduciosi che con l’ausilio di questa attrezzatura possano esserci esiti positivi. Fino ad oggi, una volta accertato che Francesca non era nella piazza, l’abbiamo cercata con tutti i mezzi e le forze disponibili sia sul tratto di spiaggia che nello specchio d’acqua antistante il lungomare, purtroppo senza esiti positivi. Speriamo che il georadar possa aiutarci ad individuarla. Devo dire  che la presenza dell’assessore Cosenza, così come quella della Protezione civile regionale e provinciale, dei vigili del fuoco e della capitaneria di porto, è stata costante e che la Regione è intervenuta sin dal primo momento in modo fattivo. Sono state pianificate tutte le operazioni di somma urgenza con tempestività, dalla sistemazione impiantistica alla messa in sicurezza e copertura dell’alveo. Al momento – stiamo per concludere, anche raccordandoci con il vicino comune di Scala, la pianificazione delle attività volte innanzitutto ad abbattere il rischio a valle”.

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