Si era innamorato di una donna sposata, più grande di lui. Da tempo la seguiva, cercava qualche approccio. Giovedì sera, poi, l’epilogo dell’ennesima storia di stalking, con l’arresto di un 30enne di Vico Equense. Lungo la statale 366 per Agerola, in territorio gragnanese, l’uomo era a bordo della sua vettura, quando ha incontrato la 44enne di Visciano, della quale si era invaghito da tempo. L’ha seguita in auto, fino a raggiungerla. Lei l’aveva respinto, quindi voleva vendicarsi. Così l’ha tamponata, mandandola fuori strada: l’auto della donna si è fermata contro un muro di contenimento della strada statale agerolina, evitando per poco di cadere in uno strapiombo. Lei ha immediatamente allertato i soccorsi e le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Gragnano, agli ordini del maresciallo Sossio Giordano, e su direttive del capitano Giuseppe Mazzullo della compagnia di Castellammare di Stabia. Lei non ce l’ha fatta più, così ha deciso di denunciarlo. Per il 30enne è scattato subito l’arresto per stalking, reato per il quale dovrà essere giudicato per direttissima. Il 30enne, venditore ambulante, aveva visto nell’avvenente 44enne la donna della sua vita. Non riusciva a togliersela dalla testa, era ormai diventata un’ossessione. Così aveva iniziato un corteggiamento che era sfociato da tempo in oppressione, minacce e vessazioni, che ormai duravano da oltre un anno. Era stato anche destinatario di un’ordinanza emessa dal gip di Torre Annunziata con la quale gli veniva proibito di avvicinarsi alla vittima. Il tutto, fino al tamponamento che ha costretto la sua “amata” in ospedale: per i medici del pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare, ne avrà per almeno 15 giorni a causa di una trauma distorsivo cervicale e contusione dorso lombare. Il 30enne, invece, è stato arrestato per atti persecutori, danneggiamento e tentato omicidio ed è ora in attesa di rito direttissimo.