Castellammare: vuole bloccare l’acqua delle Terme, si barrica lavoratore. Si sblocca l’fkt

In attesa dello sblocco degli stipendi, a Castellammare proseguono le azioni di protesta da parte dei dipendenti delle Terme. Nei giorni scorsi si sono susseguite le manifestazioni, più o meno tranquille, per le strade cittadine. Ieri mattina, invece, la protesta di un singolo lavoratore disperato, come gli altri 170 dipendenti ormai da quasi 4 mesi senza stipendio, è partita dalle terme vecchie. Infatti, all’alba di ieri, un 40enne si è barricato all’interno dello stabilimento termale ora ancora sottoposto ad un restyling che presto lo restituirà agli antichi splendori. La sua intenzione era poter bloccare il flusso d’acqua che dalle vecchie porta alle nuove Terme. Dalle 7:30 fino alle 9 circa, il 40enne ha minacciato di non mandare l’acqua allo stabilimento del Solaro, perché impossibilitato a pagare l’affitto di casa. L’intervento della digos, di alcuni agenti del commissariato di polizia di Castellammare, agli ordini del primo dirigente Luigi Petrillo e del vicequestore Stefania Grasso, e la chiacchierata con Salvatore Iovieno, amministratore delle Terme, ha convinto il dipendente termale e lasciar stare la protesta, facendo tornare tutto alla normalità.

Intanto, ieri mattina, il sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Bobbio ha comunicato che il subcommissario straordinario, Giuseppe Zuccatelli, il giorno 16 settembre ha firmato il decreto commissariale interpretativo della delibera di giunta regionale nr 377 del 3 febbraio 1998, con il quale viene riconosciuta finalmente l’equipollenza del contratto Federterme al Ccnl Ssn, analogamente a quelli Aris e Aiop. «Tale riconoscimento di equipollenza – ha commentato Bobbio – viene dal decreto commissariale chiaramente riferito non già ai contratti di lavoro astrattamente considerati bensì, recita testualmente, “alle figure professionali e ai requisiti di accesso alle stesse”, ivi compresi i titoli di studio e formativi. Con tale decreto, finalmente si sblocca l’ultimo tassello legato al completamento del percorso per poter attribuire ai lavoratori delle Terme le loro legittime spettanze. Ringrazio a nome della città il presidente Caldoro, il subcommissario Zuccatelli per la sensibilità. Recuperata finalmente la serenità dei dipendenti, farò partire subito un’opera di profondo riassetto della struttura gestionale delle Terme al fine ti attivare con assoluta sollecitudine il percorso industriale e gestionale necessario a ricollocare le Terme di Stabia sul mercato della clientela privata, affinché – ha concluso il primo cittadino – il cliente pubblico non continui a rimanere il cliente unico della nostra ancora bellissima stazione termale».

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