Castellammare: nuovo appello delle associazioni culturali per Reggia di Quisisana ed ex Fascio

Una richiesta di incontro all’Amministrazione comunale per discutere di beni culturali: l’hanno rinnovata in queste ore dodici associazioni culturali che a luglio si sono riunite nel “Coordinamento per la Cultura” e avevano già scritto al sindaco di Castellammare di Stabia, chiedendo un incontro sull’utilizzo e la gestione della Reggia di Quisisana, sulla riapertura del Museo archeologico di Stabiae e sui destini dell’ex Casa del fascio.

“Abbiamo chiesto di incontrare i rappresentanti delle istituzioni – scrivono oggi in un manifesto affisso in città dodici associazioni stabiesi – perché siamo certi che con il contributo del mondo delle associazioni e delle tante competenze che, da anni, si dedicano disinteressatamente alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale di Castellammare, si possono individuare soluzioni rapide e condivise per dotare la città di spazi museali e culturali, indispensabili per lo sviluppo turistico e per la rinascita civile. Non essendo pervenuta dopo un mese e mezzo nessuna risposta – dicono le associazioni – chiediamo ancora una volta di incontrare l’Amministrazione comunale per discutere del futuro dei nostri beni culturali e per assicurare una loro gestione pubblica e trasparente”.

La Scuola di Alta formazione per il Restauro, il Museo archeologico di Stabiae e la nuova biblioteca nell’ex Fascio sono elementi fondamentali per la crescita culturale di Castellammare di Stabia e per il potenziamento della sua offerta turistica. Per il Coordinamento per la Cultura di Castellammare “non c’è più tempo da perdere. Occorre costruire un sistema di tutela e valorizzazione dei beni culturali stabiesi, all’interno del quale rientra anche l’importantissimo patrimonio archeologico, rappresentato dalle ville romane di Varano. Si tratta di dare attuazione a importanti accordi sottoscritti con il Ministero per i Beni e le attività culturali, la Regione Campania e la Provincia di Napoli”.

Infine, i firmatari dell’appello (Associazione Idea Città; Centro Cultura e Storia di Gragnano e dei Monti Lattari; Archivio Fotografico Parisio di Napoli; Comitato per gli Scavi di Stabia Fondato nel 1950; Archeoclub d’Italia – sezione di Castellammare; Associazione Pronatura Stabia; Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere; Associazione Italiana di Cultura Classica – delegazione di Castellammare; Gruppo del Libero Ricercatore.it; Gruppo “Achille Basile – Le Ali della Lettura”; associazione Arsnea Didattica e Cultura) hanno invitato, attraverso il manifesto pubblico, tutte le associazioni e le organizzazioni di volontariato, le scuole, i cittadini singoli o associati, le forze politiche, le istituzioni a rafforzare il proprio impegno per assicurare la giusta gestione della Reggia di Quisisana e l’avvio immediato di tutte le attività previste, nel rispetto della storia e della dignità dei luoghi.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteSicignano (CdL) al fianco dei lavoratori Fincantieri: “Intervenga il Cardinale Sepe”
SuccessivoTerme di Stabia, Bobbio: “Stamattina firmato il contratto sul termalismo, presto gli stipendi”
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.