San Giorgio a Cremano: convegno mariologico nazionale “Purezza! Purezza!”

“Purezza! Purezza!” è il titolo del convegno mariologico nazionale che si svolgerà il prossimo 27 e 28 settembre a San Giorgio a Cremano e che vedrà la partecipazione di numerosi studiosi, ognuno dei quali analizzerà la questione dal proprio punto di vista disciplinare. Tra i relatori, ricordiamo il prof. Gaetano Di Palma, biblista, docente della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, il prof. Andrea Milano dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”, i due professori, entrambi mariologi,  Stefano De Fiores, presidente della stessa Associazione Mariologica Italiana e docente presso la Pontifica Facoltà Teologica “Marianum” di Roma, e  Alfonso Langella, direttore della rivista mariologica “Theotókos”, il prof. Pasquale, Giustiniani, filosofo, docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e il prof. Carmine Matarazzo, sempre della Facoltà Teologica di Napoli, che chiuderà le riflessioni. Le due giornate di studi saranno presiedute dai professori Gennaro Matino, moderatore della Curia di Napoli, e Adolfo Russo, vicario episcopale per la cultura dell’Arcidiocesi di Napoli. Il tutto sarà introdotto dalla relazione del prof. Ghislain Lafont, teologo francese, docente emerito presso l’Università Gregoriana di Roma. Secondo le intenzioni degli organizzatori, la due giorni di lavori avrà luogo immaginariamente sotto lo sguardo protettore della Madonna venerata col titolo di Immacolata Regina dei Gigli. Un ricordo particolare sarà per Madre Liliana del Paradiso, fondatrice della Compagnia Regina dei Gigli al servizio della Chiesa, nel cui anniversario della nascita al cielo ricorre il convegno. In queste parole, poste sul manifesto dell’evento, si riassume il pensiero della religiosa sulla “virtù angelica”: «Si tenta, con ogni arte, mediante la stampa, gli spettacoli, i mezzi audiovisivi, di strappare la fede cristiana dai cuori, educando la fanciullezza, la gioventù, le masse lavoratrici, con una falsa istruzione, destinata a calpestare l’innocenza, a macchiare la purezza, a bandire l’insegnamento religioso dalle scuole, trasformando l’anima, tempio vivo dello Spirito, in una selva di vizi e di peccato».

Antonio Averaimo

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