Stabia o Juve Stabia? Sabato i tifosi sceglieranno

Si apre una settima davvero importante per la Castellammare calcistica. Infatt, dopo l’ottimo pareggio di domenica in quel di Pisa, domenica al Menti arriva il Foggia di Zdenek Zeman. Ma nella giornata di sabato si registra un altro evento importantissimo per le sorti della squadra stabiese, ovvero il referendum sul nome. Meglio mantenere il nome Juve Stabia o rispolverare la vecchia denominazione Stabia? Ora ripercorriamo le tappe che hanno portato lo Stabia a diventare l’attuale Juve Stabia.

Ritornando un po’ indietro nel tempo, siamo nel 1907 ad opera dei signori Romano, Weiss e Canzano nacque lo Stabia Sporting Club, all’inizio si dedito calcio locale, per poi iniziare nel 1916 con il suo primo torneo ufficiale nel campionato campano di terza categoria. Negli anni successivi continua a parteciapre a tornei campani, sino al 1923 quando cambia denominazione diventando FC Stabiese; nel 1933 si riparte da zero e nasce la denominazione AC Stabia che in poco tempo conquista la serie C. Dopo la sosta forza per la seconda guerra mondiale, l’AC Stabia nel 1945 diventa Campione dell’Italia liberata, pareggiando col il Napoli 3-3; dopo pochi anni nel 1951 viene promosso in serie B battendo nello sparaggio di Firenze il Foggia con una doppietta di Cereseto, era il 17 giugno. Il campionato cadetto è durissimo, ci sono squadre di livello superiore come Roma, Brescia, Messina e Catania, l’AC Stabia retrocede; la società non riesce a coprire il buco finanziario, quindi fallisce. Dalla ceneri dell’AC Stabia, è la seconda squadra di Castellammare a continuare la tradizione calcistica, ovvero la SS Juventus Stabia nata nel 1935. La squadra girovaga per categorie dilentatistiche e solo alla fine degli anni ‘80 si stabilizza in C2: da lì il nome Juventus Stabia diventa semplicemente Juve Stabia.

Nel 1991 il presidente è Roberto Fiore, colui che da un nuovo inizio calcistico alle citta delle acque: infatti la Juve Stabia viene promossa in C2 dopo lo spareggio col Benevento e, dopo due anni, conquista la C1; nel 1994 e nel 1998 perde due finali per l’accesso alla serie B, la prima con la Salernitana e la seconda col Savoia.

Dopo queste delusioni arriva la retroccessione in C2 e nel 2001 il fallimento della SS Juve Stabia. Nell’estate del 2002 si riparte con Paolo D’Arco che iscrive la società nei Delettanti con il nome di Comprensorio Stabia, nel 2003 la società di via Cosenza torna al nome SS Juve Stabia cogliendo la promozione in C2, gli anni che si sussuegono è un salire e scendere tra C2 e C1, con il passaggio prima nelle mani di Cesarano e Feola, poi all’attuale proprietà Giglio-Manniello.

Nel corso del tempo il vecchio nome Stabia dopo ogni fallimento ha cambiato denominazione, ma il punto di partenza è sempre lì 1907, qui tutta la storia che ne deriva è stata costruita sulle basi dello Stabia, dalle retrocessioni al titolo di campioni d’Italia e alla serie B. Quindi, sabato i tifosi stabiese seglieranno se continuare con la SS Juve Stabia che da anni acompagna le domeniche calcistiche di Castellammare, oppure ritornare al glorioso nome Stabia.

Antonino De Simone

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