Arrestato un tunisino che voleva emulare la figura del “guappo di quartiere”ai danni di un ristoratore pachistano

Ieri sera, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, hanno arrestato Mohammed Ben Turkia, 42enne tunisino, senza fissa dimora in Italia, per rapina aggravata. L’uomo è stato anche denunciato per lesioni personali dolose, perché sprovvisto di documento di riconoscimento senza giustificato motivo ed infine perché non in regola con la normativa del soggiorno dei cittadini stranieri sul territorio dello Stato italiano. Tutto ha avuto inizio alle 22.30 circa quando il Ben Turkia si è recato insieme a due suoi connazionali presso un esercizio commerciale di cucina indo-pachistana di Via Annunziata, non distante da Piazza Enrico De Nicola. Secondo quanto poi riferito dal gestore del locale, il tunisino senza chiedere il premesso ha prelevato da un frigorifero alcune bottiglie di birra e di cocacola e le ha distribuite ai suoi amici. A questo punto il gestore dell’esercizio commerciale ha chiesto il pagamento delle bevande, ma Ben Turkia, con atteggiamento prepotente, gli ha risposto che non gli avrebbe dato il denaro richiesto, che lui ed i suoi amici erano dei camorristi e che se si fosse opposto al loro “prelievo” avrebbe ucciso gli altri pachistani al momento presenti nel locale. I tre sono quindi usciti dal locale per poi rientravi dopo qualche minuto. La scena si è ripetuta in quanto il tunisino ha prelevato altre bottiglie di birra dal frigorifero. All’ennesima richiesta di pagamento, oltre alle minacce, il gestore si è visto aggredire. Uno dei due amici di Ben Turkia ha infatti tentato di colpirlo con una delle bottiglie che avevano poco prima rubato. Per sua fortuna la bottiglia lo ha sfiorato ma è andata invece a fracassarsi sul registratore di cassa che in seguito all’urto si è aperto mettendo in mostra le banconote dell’incasso. Ben Turkia ha quindi approfittato della situazione estraendo un coltello e portandolo all’altezza del volto del gestore mentre con l’altra mano si è impossessato di alcune banconote. A questo punto l’uomo, stanco dei continui soprusi ha reagito fisicamente. L’intervento in sua difesa dei connazionali presenti ha poi fatto sì che dal tutto ne scaturisse una violenta rissa. Pochi attimi dopo sono arrivati i poliziotti che si sono trovati di fronte ad una violenta rissa che coinvolgeva numerosissime persone. Tra i litiganti gli agenti hanno però individuato il gestore del locale che con gesti eloquenti ha indicato i tre nordafricani già distanti che stavano scappando in direzione del Rione Maddalena. Postisi al loro inseguimento i poliziotti sono riusciti a bloccare solo Ben Turkia. Il tunisino privo di alcun documento che ne rivelasse l’identità o ne giustificasse la presenza sul territorio italiano, è stato quindi condotto al locale da cui si era dato alla fuga. Sul posto è stato riconosciuto senza ombra di dubbio sia dal gestore dell’esercizio che da due clienti. I poliziotti hanno poi trovato vicino al registratore di cassa il collo della bottiglia utilizzata per colpire il gestore. Mohamed Ben Turkia è stato dunque immediatamente arrestato e successivamente condotto alla Casa Circondariale di Poggioreale. La vittima, in evidente stato di shock,  è stata invece condotta all’Ospedale Assalesi dove gli sono state riscontrate varie escoriazioni e contusioni ed è stata quindi giudicata guaribile in 5 giorni. Sono in corso le indagini per l’individuazione dei due complici di Ben Turkia.

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