Arriva finalmente il primo ruggito del Sant’Antonio Abate, che domenica scorsa ha conquistato una vittoria quasi inaspettata contro il Grottaglie. I giallorossi scendono in campo con un 4-3-3, cambiando non di molto la formazione che ha perso, ma con onore, contro la Turris giovedì scorso, nella partita di Coppa Italia. Il Grottaglie schiera il modulo speculare, con l’allenatore Danza che preferisce Catalucci a D’Angelo in difesa, e Di Cecca a centrocampo.
Partita piuttosto soporifera, che si accende solo al 38’ del primo tempo, quando Colangione stende Siano in area di rigore: l’arbitro Luciano di Lamezia Terme decreta il rigore, che l’attaccante Solimene trasforma con grande freddezza, scatenando l’incontenibile gioia dei numerosi Ultras abatesi accorsi all’“Atlantico D’Amuri”. Il Grottaglie si vede solo nel finale di partita con due legni colpiti prima da De Angelis e poi da Piumetto. Dopo sei minuti di recupero, la partita tra la compagine campana e quella pugliese si conclude con uno 0-1 per gli ospiti.
E dopo aver conquistato i tanto attesi primi tre punti di questo campionato, i giallorossi si apprestano ad affrontare l’Arzanese tra le mura amiche dello stadio Comunale “Vigilante Varone”.
Gli uomini di mister Fabiano, tra cui milita anche l’indimenticato ex Montaperto, sono forse la squadra più in forma del girone H, che guidano a punteggio pieno. L’Arzanese, inoltre, è l’unica squadra di serie D a non aver subito nemmeno una rete e ad aver segnato ben sette goal in queste prime tre giornate.
Il Sant’Antonio Abate si preparerà al meglio per questa gara, con Rogazzo che non dovrebbe variare di molto la formazione che è scesa in campo contro il Grottaglie.
Chissà se gli abatesi riusciranno a mostrare la grinta, la caparbietà e la concentrazione che chiede il direttore sportivo Giuseppe La Mura, affinché si possa finalmente festeggiare la prima vittoria in casa.
Feliciana Mascolo