La Turris è lassù, una spanna sopra le altre. Dopo tre gare solo la corazzata Casertana ne tiene il passo e persino il quotato Eboli deve chinare il capo dinanzi a Russo e company. Non che la gara sia stata tutta in discesa, anzi i locali bucano la porta protetta da Iafullo dopo appena un giro di lancette: Viscaglia arriva prima di tutti sulla punizione laterale battuta da Ramora. Il pari, però, arriva già al 15’ ad opera di capitan Russo su calcio di rigore, concesso per atterramento in area di D’Ambrosio. Ma l’Eboli è squadra arcigna e non dà agli sopiti neanche il tempo di ricomporsi che subito li trafigge di nuovo. Stavolta è Pignatta l’autore del gol, in collaborazione col portiere vesuviano, che non trattiene la sfera su un cross proveniente dalla destra. L’Eboli macina gioco e sembra avere una marcia in più, ma al 35’ giunge l’episodio chiave della gara: Astarita si vede mostrare il secondo giallo e lascia i suoi in dieci uomini. Il tempo di risistemare le idee nell’intervallo e la Turris approfitta immediatamente della superiorità numerica. Difatti al 49’ arriva il 2-2, con Vitale che fa partire un missile dalla distanza su cui Ragni nulla può. Il pareggio taglia un po’ le gambe ai padroni di casa e la Turris diventa padrona del campo, ma l’Eboli tira su la linea maginot e gli attacchi biancorossi si infrangono sulla difesa ebolitana. Poziello allora spende l’ultima cartuccia e su calcio di punizione tira fuori una traiettoria d’antologia, che manda in visibilio i circa trecento supporters provenienti da Torre Del Greco e soprattutto che regala il co- primato con i falchetti ai suoi compagni di squadra. Al settimo cielo, a fine gara, anche mister Di Nola: “La squadra ha patito le sfuriate dell’Eboli nella prima frazione di gioco, ma contro squadre attrezzate come i nostri odierni avversari non si può pretendere di condurre sempre il gioco. Comunque noi abbiamo tenuto duro e alla lunga ne siamo venuti fuori”. Di Nola spiega anche alcune scelte di formazione. “È un periodo fitto d’appuntamenti per noi. C’è anche la Coppa Italia da onorare al meglio delle nostre possibilità e poi domenica ci sarà un altro delicatissimo incontro col Messina (messi in cassaforte i primi tre punti col Noto). La condizione per alcuni non è ancora ottimale e io devo cercare di centellinare le forze;d’altronde l’organico me lo permette”.
Michele Di Matteo