Una strana alchimia si abbatte sul San Paolo, il Napoli perde 3-1 contro il Chievo Verona e i tifosi fischiano la squadra di Mazzarri a fine partita. La sconfitta arriva grazie a strani ingredienti che danno sapore ad una miscela distruttiva per gli azzurri. L’arbitro Giannoccaro che non vede un rigore netto su Lavezzi, ed il gol dell’1-2 di Fernandes che riceve palla dopo il fallo di mano di Pellissier. Inoltre ci si mette la sfortuna: Hamsik per due volte vicino al gol, la traversa prima e il ginocchio di Sorrentino sulla linea di porta poi negano la marcatura allo slovacco. Ci mettiamo anche la scarsa condizione fisica degli azzurri. E la ciliegina gli errori di Paolo Cannavaro mandato in bambola da questa strana alchimia si trasforma nella spezia che regala gioie e dolori agli azzurri. Ed ecco che la sconfitta è servita, il Chievo sbanca al San Paolo.
Inizio tutto azzurro che illude i quarantacinquemila del San Paolo e dopo appena 9 minuti. Hamsik combina bene col Pocho che crossa teso di sinistro e Maggio viene atterrato in area, sarebbe rigore ma Giannocchero non c’è: Calcio d’angolo cross di Lavezzi e Cannavaro arriva sul secondo palo e di testa segna in tuffo: 1-0. Al 15′ ancora Napoli vicino al bis: Maggio crossa per Cavani che anticipa Sorrentino di destro ma la sua girata è alta. Al 18′ primo tiro del Chievo con Bogliacino che De Sanctis para in due tempi. Al 22′ però passa il Chievo. Lancio al pennello di Constant e destro al volo di Pellissier: bel gol, 1-1 da sottolineare il primo errore di Cannavaro su questa azione che rilancia la palla verso il centrocampo dove non vi erano maglie azzurre, che innesca l’ ottima azione di contropiede che porta al goal. Al 38′ clamorosa palla gol per il Napoli: Gargano lancia Hamsik che salta Sorrentino e defilatissimo quasi dal fondo gira di sinistro in porta, traversa. Ecco la sfortuna che saluta per la prima volta gli azzurri. Finisce il primo tempo. Nel secondo gli azzurri sembrano ingolfati e stanchi. Al 5′ Pellissier viene fermato in uscita da De Sanctis. Ma al 13′ i clivensi sorpassano. Pellisier fa sponda con la mano per Fernandes, appena entrato, che la piazza sul palo lungo: 2-1, Goal ovviamente da annullare che Giannoccaro clamorosamente convalida. Il Napoli le prova tutte ma la fortuna non è degli audaci. Al 29′ Dossena crossa al bacio per Hamsik che schiaccia di testa: Sorrentino para d’istinto coi piedi e toglie dalla porta il pareggio. Fatale destino, perché sul rinvio del portiere Pellissier si inserisce su un retropassaggio sbagliato di Cannavaro, salta De Sanctis e chiude la partita. Nell’assalto finale, il Napoli si vede negare un rigore netto su Lavezzi che poteva riaprire la partita.
Questo campionato è strano: le cosiddette piccole vincono con le grandi, e le grandi stentano a decollare con le piccole. Un campionato che non conosce soste. Infatti domenica alle 12:30 il Napoli dovrà giocare contro il Cesena, squadra rivelazione di queste prime giornate di campionato, che però è uscita sconfitta dal Massimino di Catania 2-0. Mazzarri sicuramente cercherà di trovare i giusti equilibri in difesa, e applicherà qualche cambio alla formazione. Scaldano i motori Zuniga, Yebda, Cribari e lo stesso Dumitru, che al suo esordio ha fatto vedere cose egregie. Ma Domenica a Cesena l’obbligo sarà vincere. Il Napoli continuerà a dare grandi soddisfazioni ai suoi tifosi, ma i tifosi devono capire che le giornate storte possono accadere a tutti, anche al simbolo di questo Napoli, il capitano Paolo Cannavaro. Bisogna avere pazienza, perché questo Napoli arriverà lontano in Italia e in Europa.
Cosimo Silva