Castellammare. Crisi Fincantieri: quarto giorno di presidio in attesa della manifestazione di domani

(Foto Genny Manzo)

Crisi Fincantieri di Castellammare: i lavoratori non mollano e si preparano alle prossime manifestazioni. Questa mattina, infatti, ha avuto inizio il quarto giorno di presidio all’esterno dei cancelli dello stabilimento di via Caio Duilio.

A fare visita ai lavoratori pochi minuti fa il responsabile della cantieristica della Fiom-Cgil nazionale Giorgio Cremaschi, che ha sottolineato ancora l’impegno del sindacato in difesa del cantiere e ha discusso con le maestranze dell’importanza della manifestazione a Roma del 1 ottobre in occasione del tavolo nazionale sulla cantieristica.

Tra poco si terrà un consiglio di fabbrica per delineare con precisione le tappe del corteo che domani attraverserà Castellammare, e alla quale gli operai di Fincantieri hanno invitato a partecipare tutta la cittadinanza.

Questa sera si terrà la diretta a partire dalle ore 21 su “Rai Due” della trasmissione “Anno Zero”. Ad intervistare i lavoratori, a quanto pare senza i sindacati per volere della stessa trasmissione, sarà Sandro Ruotolo.

In attesa della manifestazione e del riscontro che essa avrà presso la cittadinanza, riproponiamo il testo della lettera che i lavoratori della Fincantieri di Castellammare hanno scritto alla città.

“Cari commercianti, cittadini e studenti, il nostro cantiere purtroppo, come riportato in un articolo pubblicato su “La Repubblica” sabato scorso riguardante il piano di ristrutturazione Fincantieri 2010-2014 redatto dal nostro amministratore delegato Giuseppe Bono, è destinato a chiudere. Da questa notizia emersa, lo stesso amministratore fino ad oggi non ha dato alcuna smentita, continuando però a ribadire che senza il bacino di carenaggio il cantiere non ha futuro. Questa notizia è sconvolgente per noi ma soprattutto per tutta la città, anche perché si tratta dell’unica realtà industriale che occupa circa 2mila persone tra dipendenti Fincantieri e dipendenti dell’indotto. Per questo vi chiediamo di partecipare venerdì 24 settembre ad una manifestazione che partirà da piazza Amendola. Inoltre il giorno 1 ottobre in massa parteciperemo ad uno sciopero che si svolgerà a Roma proprio per la cantieristica navale, e in quella stessa giornata vi chiediamo di serrare almeno per un’ora le vostre attività commerciali in segno di solidarietà nei nostri confronti. Sappiamo che chiediamo uno sforzo enorme, ma solo così riusciremo a smuovere questa situazione, da soli non riusciremo a vincere e abbiamo bisogno del vostro aiuto per far si che questa città torni ad una normale situazione economica dove tutti noi avremmo la possibilità di spendere i nostri guadagni presso le vostre attività”.

FraFree

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