Castellammare: “Il cantiere navale ci chiede aiuto…aiutiamolo a non morire!”

Il fischio del cantiere navale (‘o sisco) senza alcun dubbio è la voce della nostra città, la voce di una Castellammare operaia e lavoratrice, fatta di uomini onesti e padri di famiglia (non esiste stabiese che non abbia avuto in famiglia almeno un lavoratore del nostro glorioso Cantiere), il “sisco” è nel nostro dna ed è cosa innata per noi stabiesi saper comprendere il messaggio del suo suono.

Il fischio, oggi, in questo particolare momento di difficoltà, chiede di non essere indifferente, di non guardare dall’altra parte, di lottare tutti uniti per dire un grosso “NO” a chi ha deciso che il nostro cantiere navale deve morire. Chiede di aiutare i lavoratori, e sembra gridare incessante e disperato un aiuto alla città, alla nostra Castellammare, a tutti gli stabiesi che in questo particolare momento non possono permettersi di tapparsi le orecchie e di guardare altrove. Libero Ricercatore invita ogni buon stabiese ad ascoltare la voce della città.

Queste le parole di solidarietà della redazione di www.liberoricercatore.it, parole che sembrano essere pronunciate dal cantiere stesso. Gli ideatori dell’appello, per rendere più incisivo il messaggio hanno, infatti, scelto come sottofondo sonoro del messaggio proprio il fischio della gloriosa fabbrica di navi, un suono acuto che somiglia ad una vera e propria invocazione d’aiuto, un urlo che vuole ridestare dal torpore la città ed invitarla a lottare con i lavoratori per evitare la chiusura.

L’iniziativa di liberoricercatore.it fa da cassa di risonanza al comunicato che ieri i lavoratori Fincantieri hanno affisso in città, contattati dal Gazzettino Vesuviano hanno spiegato: “La notizia dell’imminente chiusura del cantiere – confermata da un articolo apparso sul quotidiano Repubblica  di sabato 18 settembre – è sconvolgente per noi ma soprattutto per tutta la città, la Fincantieri di Castellammare occupa circa 2000 persone. Per questo chiediamo alla cittadinanza di non lasciarci soli, di partecipare tutti uniti alla manifestazione di domani 24, che partirà da piazza Amendola e si dirigerà verso Pozzano. Inoltre il giorno 1 ottobre i lavoratori parteciperanno in massa ad uno scioperò per la cantieristica navale che si svolgerà a Roma. Per questo giorno chiediamo ai commercianti della città di essere solidari, chiudendo per almeno un’ora le serrande dei negozi. Da soli non riusciamo a vincere abbiamo bisogno dell’aiuto della città”.

Ferdinando Fontanella

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