Quartieri Spagnoli: polizia sequestra punto raccolta scommesse abusivo

Ieri pomeriggio gli agenti del Commissariato di Polizia Montecalvario hanno proceduto al sequestro di un punto raccolta scommesse abusivo ubicato in via Cariati, nella parte alta dei Quartieri Spagnoli a ridosso del corso Vittorio Emanuele, con insegna esterna “Bingo Back – ricariche online – apertura conti online – Texa’s Holdem”. Le indagini hanno consentito di venire a conoscenza che nella zona era stata avviato un esercizio di raccolta scommesse non autorizzato, frequentato anche da pregiudicati dei quartieri spagnoli. Lo stesso filone d’indagine, lo scorso mese di luglio, aveva portato alla chiusura di un punto scommesse abusivo in via Girardi e di una sala giochi illegale in Piazzetta Olivella, ancora oggi posti sotto sequestro dall’Autorità Giudiziaria. Il controllo effettuato dagli agenti della sezione amministrativa del Commissariato di Polizia Montecalvario, con la collaborazione di funzionari dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, ha permesso di porre sotto sequestro un punto di raccolta abusivo e privo di autorizzazione, in quanto il titolare, pur avendo una licenza comunale per sala giochi, non aveva esibito la licenza della Questura per la detenzione di computer terminali per l’accesso ad internet, né quella prevista dall’art.88 del TULPS per l’esercizio delle scommesse, ne’ il contratto per l’affidamento di un’attività commerciale con il concessionario abilitato alla raccolta del gioco a distanza sul territorio nazionale. Tra l’altro, la normativa prevede che il “titolare di sistema” (ovvero la società autorizzata sul territorio nazionale alla raccolta del gioco a distanza) eserciti l’attività di raccolta scommesse in via telematica tramite la sottoscrizione – direttamente con il cliente scommettitore – di un “contratto di conto gioco”, sul quale quest’ultimo può effettuare tutte le operazioni di gioco dopo aver digitato il codice personale assegnatogli. La società autorizzata può esercitare l’attività di commercializzazione attraverso esercizi commerciali  previa stipula di un apposito contratto, ma questa attività deve solo consistere nella vendita delle ricariche  necessarie per incrementare il proprio “conto gioco” o nella distribuzione  dello schema di contratto di conto gioco. L’esercizio commerciale non dovrà mai raccogliere denaro per le giocate, riscuotere poste di gioco, liquidare vincite o rimborsi, o offrire assistenza operativa al giocatore, in quanto tutte le operazioni di gioco vanno effettuate telematicamente, come detto, attraverso il “conto gioco” di cui è il titolare esclusivo il singolo scommettitore. Dall’esame delle 36 ricevute su carta termica di scommesse con relativi importi e dei 9 fogli riportanti nominativi e somme di denaro rinvenuti nel locale, è emerso che, di fatto, veniva effettuata la raccolta di scommesse con società estere non autorizzate sul territorio nazionale e venivano in particolare effettuati frequenti accessi ai siti www.dollaropokerbet.net e www.furiousbet.com , riconducibili a società estere non autorizzate alla raccolta di scommesse online. Il primo sito, www.dollaropokerbet.net, risulta addirittura inibito dall’AAMS dal 2.1.2007. È da notare che in un riepilogo delle scommesse effettuate dal 30 agosto al 5 settembre scorsi, rinvenuto nel locale, viene indicato che sono state raccolte scommesse per oltre 10.000,00 euro. Per questo motivo si e’ proceduto al sequestro dei locali e del materiale in essi contenuto, tra cui una postazione pc per l’accettazione delle scommesse completa e perfettamente funzionante, munita di stampante per le ricevute termiche delle giocate, una postazione pc per internet point, 3 totem per la libera navigazione in rete, 3 tavoli per poker dal vivo, fiches e carte da gioco. Il titolare e un suo collaboratore sono stati denunziati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli per la raccolta di scommesse in assenza di autorizzazione (art. 4 legge 401/89 e art. 17 del TULPS), per esercizio di gioco d’azzardo (art. 718 e 719 cp), per esercizio con apparecchi terminali internet senza licenza del Questore e notificate due sanzioni amministrative per un totale di 2.000,00 euro, poiché teneva in funzione due apparecchi da gioco privi di numero identificativo e del nulla osta alla messa in esercizio ed alla distribuzione.

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