Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato di Polizia di Frattamaggiore hanno arrestato Andrea Buono, 27enne di Vignole Borbera (Al), per usura ed estorsione continuata ed aggravata in concorso con una 29enne denunciata in stato di libertà. Tutto ha avuto inizio quando un imprenditore di Cardito ha conosciuto una donna della Provincia di Alessandria, la quale, vistolo poi in difficoltà economica, gli ha presentato il suo attuale compagno, Andrea Buono, spacciandolo per un assistente sociale amico dei “Casalesi”, che gli avrebbe prestato del denaro. La somma conferita all’ignaro ed ingenuo imprenditore è stata di 2000 euro. Il patto era che gli interessi sarebbero stati vertiginosi in quanto il denaro non era di Buono ma sempre dei “Casalesi”. La millantata amicizia altro scopo non aveva che quello di intimorire l’imprenditore e fargli accettare il fatto che dopo 4 giorni la somma da restituire sarebbe arrivata a 3000 euro, dopo 8 giorni a 4000 e così via. Non avendo potuto restituire il denaro, alla fine del primo mese la cifra era per arrivata 35.000 euro. Minacciando l’imprenditore di rivelare il tutto alla moglie, Buono gli aveva quindi chiesto la consegna di un furgone e di un’autovettura in garanzia del credito. L’uomo aveva acconsentito. Non riuscendo a riavere la somma prestata, il Buono ha quindi contattato comunque la moglie dell’imprenditore e le ha chiesto una somma per la restituzione del furgone. La donna, su suggerimento della Polizia ha quindi accettato la proposta. L’accordo prevedeva la consegna di 12.500 euro. La Signora si è quindi recata all’appuntamento convenuto vicino all’Ufficio Postale di Cardito dove Andrea Buono è giunto con il furgone del marito per consegnarglielo in cambio del denaro richiesto. Appena si è quindi avvicinato alla donna, i poliziotti, che nel frattempo si erano nascosti nelle vicinanza, lo hanno avvicinato e bloccato. Nel furgone gli agenti hanno poi trovato le chiavi dell’autovettura precedentemente data anch’essa in garanzia del credito ed un giubbotto dell’imprenditore con ancora in tasca alcuni documenti personali. Andrea Buono, a cui carico sono stati trovati numerosi precedenti di polizia per violazione alla normativa sugli stupefacenti, è stato quindi arrestato e subito condotto al Centro Penitenziario di Secondigliano. La sua complice è attualmente indagata in stato di libertà.