Pimonte: la chiesa di Pino è di nuovo raggiungibile. Raia: “Solo grazie alla Comunità Montana Monti Picentini”

Dieci persone per oltre una settimana hanno lavorato alacremente per rendere nuovamente fruibile via Muraglione Pino. Siamo in pieno Parco dei Monti Lattari, in una zona boschiva tra Agerola e Pimonte. La stradina montana, poco più che un sentiero, ora è nuovamente percorribile anche con le auto. La strada permette di raggiungere la chiesa di Pino, un antico segno di fede che domina le colline della zona. In questo periodo di profonda crisi, però, i lavori sono stati realizzati in maniera molto “casereccia”, grazie all’impegno della Comunità Montana Monti Picentini, che ha sede nel basso Cilento ed è gemellata con la Comunità Montana Monti Lattari e Penisola Sorrentino. «Nonostante i tagli della Regione – spiega l’assessore alla Comunità Montana dei Lattari, Francesco Raia – è stato possibile poter ridare vita ad una strada di montagna praticamente dimenticata dopo le violente piogge delle scorse settimane». I detriti, infatti, avevano reso impercorribile la stradina montana che necessitava di un immediato intervento di restyling. Con i lavoratori senza stipendio da 4 mesi, però, dai Monti Lattari nessuno ha potuto far niente, anche perché mancano soldi anche per effettuare le operazioni basilari. L’intervento della comunità montana gemellata ha risolto il problema del Muraglione Pino. Sono stati, infatti, effettuati interventi mirati grazie all’ausilio di 10 uomini che, per una settimana, hanno lavorato senza sosta. Sono stati sgomberati i detriti che invadevano la stretta carreggiata e, nel contempo, è stata effettuata un’opera di canalizzazione delle acque, affinché possano essere evitati danni futuri. «Siamo grati agli operatori della Comunità Montana dei Monti Picentini – aggiunge Raia – perché senza il loro intervento non avremmo potuto effettuare alcun restyling. Purtroppo, nell’ultimo periodo le comunità montane, i dipendenti continuano a non percepire gli stipendi e, nonostante la situazione sia grave, stiamo ancora operando in maniera forte sul territorio. Questo evidenzia l’importanza dell’ente, anche se la Regione continua a non finanziare e fare tagli anche in questo settore. Gli interventi delle comunità montane – conclude l’assessore Francesco Raia – servono anche ad evitare episodi come quelli di Atrani che, senza soldi, sono impossibili».

Dario Sautto

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