In merito all’ennesimo allarme rifiuti, che in queste ore sembra stia rientrando, la Cisl Campania stigmatizza la necessità di superare lo stato di emergenza infinita che procura danni incalcolabili alla qualità della vita e all’immagine della città, attraverso un piano che risolva definitivamente l’annosa questione. «Chiediamo che le Istituzioni, a cominciare da quelle Comunali, affrontino questo problema e accelerino il processo di provincializzazione del ciclo dei rifiuti come previsto dalla legge 26 – ha dichiarato Lina Lucci, Segretario Generale della Cisl Campania. – Nonostante Provincia e Comune siano lautamente retribuite dalla collettività (basti pensare che a Napoli si paga la Tarsu più cara d’Italia), continuano ad erogare un servizio pessimo». «È una vergogna che i vertici di Palazzo San Giacomo, in questo periodo, si siano preoccupati esclusivamente di due questioni: rinnovare le poltrone del Cda e della Presidenza. Non hanno, invece, tenuto conto che la società, che continua produrre debiti, da mesi non versa i contributi previdenziali agli addetti del settore e non paga i ratei dei prestiti erogati ai lavoratori presso le finanziarie provocando contenziosi e pignoramenti a danno degli stessi» ha continuato Lucci. «Napoli e la Provincia sono in ginocchio sul piano economico e ci sono precise responsabilità in capo ai vertici – ha concluso Lucci. – Se non si è in grado di governare, allora i responsabili comincino a restituire il mandato per incapacità amministrativa, facciano risparmiare risorse alla comunità e si vada alle elezioni anticipate subito».