Nelle prossime due partite, la Salernitana avrà il vantaggio di giocare fra le mura amiche. Col Pavia domenica e poi con lo Spezia, inutile nasconderlo: si punta al pieno, 6 punti importantissimi, per i giocatori, per Breda, per i tifosi, per la città. Si sa, il campionato di Lega Pro si vince partendo dalle vittorie casalinghe, in casa bisogna essere i padroni, all’avversario è concesso solo dare il benvenuto, una stretta di mano, e basta, poi si gioca e si deve vincere e al massimo poi è concessa una pacca sulla spalla all’avversario sconfitto. Questo è quello che mister Breda sta ripetendo ai suoi uomini, anche lui sa che ora guardare la classifica non serve a molto, la Salernitana è a sole 3 lunghezze dalla vetta e altrettante dal fondo, dunque bisogna pensare solo al campo, alla partita e il resto verrà da se. Il nuovo innesto Sedivec probabilmente non sarà in campo domenica, perché non è in grado di giocare 90 minuti, ma neanche la metà, fosse per lui sarebbe già pronto a cavalcare il manto erboso dell’Arechi, ma anche 30 minuti sarebbero troppi per le sue condizioni fisiche, dunque a quei tifosi che non vedono l’ora di gustar e la tecnica dell’attaccante slavo non resta che aspettare,concentrandosi ora su queste 2 partite in casa che possono essere fatali per la Salernitana. Intanto in settimana è arrivato il provvedimento disciplinare per Peccarisi che quindi dovrà stare fermo per 2 partite, e c’è un provvedimento anche per i cori offensivi di una esigua rappresentanza di tifosi salernitani nei confronti del ministro dell’ Interno Roberto Maroni, cinquemila euro di multa che ovviamente dovrà pagare la società, che intanto ha già presentato ricorso per entrambi i provvedimenti. Ritornando al calcio giocato, Breda in attacco si affiderà sempre al solito trio,con Fava che in settimana ha dichiarato: “Sono pronto a lasciare il prossimo rigore ad un compagno”, dichiarazione dettata dall’amarezza per aver sbagliato il penalty a Crema che sarebbe valso l’1 a 0 per Salernitana. Anche domenica i tifosi granata riempiranno l’Arechi, e ancora una volta, prima della partita si leverà al cielo il coro: “Onoriamo il Siberiano”, per onorare, appunto, il capo ultras granata scomparso nell’aprile scorso lasciando un vuoto in tutti i tifosi della Salernitana, e proprio in onore a lui l’11 ottobre sarà esposta una lapide commemorativa: «Voi che vivete liberi, voi che siete guidati dalla lealtà del vostro spirito, scolpite nel vostro cuore il nome di Carmine e narrate ciò che ha fatto», la lapide sarà posta davanti al Bar dello stadio Arechi proprio laddove erano soliti ritrovarsi il Siberiano e gli altri ragazzi della Granata South Force.
Giuseppe Falanga