Castellammare: accoltellato dopo un tamponamento, c’è un arrestato

Una lite per motivi di viabilità si è conclusa con un accoltellamento. Ieri pomeriggio, intorno alle 15, la violenza è scoppiata in corso De Gasperi a Castellammare di Stabia, a poche decine di metri dalla caserma dei carabinieri e dal commissariato di polizia. Due auto si tamponano e una delle due finisce contro una terza vettura in manovra. I tre automobilisti escono dalle automobili e cominciano le discussioni. Gli animi si accendono ancora di più quando interviene anche un quarto protagonista, Nicola Varone, 21enne di Castellammare, titolare del “Santa Lucia Market” che si trova proprio nei pressi del luogo dell’incidente, e figlio di Antonio, uno dei protagonisti. L’arrivo del giovane incensurato esaspera la discussione che degenera rapidamente perché ognuno dei presenti reclama le proprie ragioni. Uno degli automobilisti, il 38enne Marco Cimmino, residente a Santa Maria la Carità, estrae un coltello con lama di 7 centimetri e colpisce il giovane con tre fendenti. Nel caos generale, allarmato dalle urla, giunge un carabiniere libero da servizio, di stanza a Torre Annunziata. Nasce una nuova colluttazione, il militare riesce a disarmare Cimmino che però tenta la fuga a piedi che termina poche decine di metri dopo, dove il carabinieri riesce a bloccarlo a terra. Nel frattempo vengono allertati i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia che, agli ordini del capitano Giuseppe Mazzullo, fermano il 38enne e lo portano in caserma. Contemporaneamente, il 21enne viene trasportato d’urgenza all’ospedale San Leonardo di Castellammare dove viene immediatamente ricoverato per le ferite riportate. Le coltellate gli hanno perforato un polmone, trafitto lo stomaco e colpito lo sterno: è in prognosi riservata, ma secondo i medici non è in pericolo di vita. Intanto, in caserma sono iniziati gli interrogatori per ricostruire esattamente la dinamica dei fatti. Di certo c’è la causa della lite, ovvero un tamponamento che ha scatenato la lite. Secondo gli inquirenti, però, potrebbero essere state coinvolte altre persone nella lite, dunque sono in corso accertamenti investigativi per capire se Cimmino fosse in compagnia di complici. Per lui potrebbe scattare l’inquisizione per tentato omicidio, aggravato dai futili motivi, mentre l’ordine d’arresto parla già di accoltellamento e resistenza a pubblico ufficiale. Nella colluttazione con Cimmino, infatti, il militare torrese ha riportato una ferita al dito della mano sinistra guaribile in 7 giorni. L’arma utilizzata, un coltello con lama di 7 centimetri, è stata sequestrata. Gli altri protagonisti della vicenda, invece, saranno ascoltati nuovamente nelle prossime ore come testimoni del fatto criminoso. Decisiva potrebbe essere la versione del terzo automobilista coinvolto suo malgrado prima nel tamponamento, poi nella colluttazione che ha portato al ferimento del 21enne stabiese. Da sottolineare che tutte le persone coinvolte nella vicenda risultano incensurate. Assurdo che un tamponamento possa concludersi con scene di tale violenza.

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