Il Napoli trema, poi dilaga a Cesena. Super Lavezzi, doppio Cavani

Fuori casa gli azzurri di Mazzarri sono indomabili. Seconda vittoria consecutiva in trasferta e seconda rimonta dopo quella di Marassi contro la Sampdoria. Il Napoli cala il sipario sullo stadio Manuzzi e spezza la fiaba della Cenerentola Cesena, imponendosi per 4-1 dopo essere andato sotto ad inizio ripresa.

Il Napoli inizia subito bene, nonostante il pesante turnover applicato da Mazzarri, infatti Cavani, Cannavaro, Gargano e Maggio partono dalla panchina, al loro posto in campo spazio a Cribari, Yebda, Zuniga e Sosa. È il Napoli a far la partita, sfruttando gli errori in fase di impostazione dei cesenati. Molta imprecisione da entrambe le parti nei primi minuti: sia Mazzarri che Ficcadenti tengono le squadre molto corte e aggressive e nessun portatore di palla ha tempo per ragionare. La prima palla gol arriva da calcio d’angolo al 12′: Cribari di testa impegna Antonioli. Le accelerazioni di Lavezzi mettono un po’ di brio alla partita. Proprio una sua punizione dal limite mette i brividi ad Antonioli, che con i pugni para in angolo. Il Napoli, nella prima mezzora chiude il Cesena nella propria metà campo, rendendosi pericoloso con le iniziative di Hamsik e Dossena, entrambi vicini al gol al 19′ e al 21′. Al 25′ c’è il primo squillo del Cesena: un tiro da fuori di Parolo, leggermente deviato, impegna De Sanctis. Il tema tattico dei bianconeri è chiaro: giocare chiusi e compatti, sfruttando le ripartente dei suoi velocisti davanti. Il problema è che né Giaccherini, né Schelotto riescono mai a proporsi con continuità in aiuto di Bogdani, troppo solo davanti. Dopo un paio di tiracci da fuori di Colucci e Pazienza, il pocho Lavezzi tenta ancora di sorprendere Antonioli: il portiere romagnolo si distende sulla sua sinistra e devia in angolo il gran piatto destro dell’argentino. Il primo tempo si spegne senza altre emozioni. Molto meglio l’11 di Mazzarri, più volte vicino al gol. Nella ripresa nessun cambio, ma Napoli che parte subito fortissimo. Splendida azione personale di Zuniga, con Antonioli ancora una volta strepitoso nel ribattere la conclusione ravvicinata. La risposta del Cesena è immediata: prima Schelotto va vicino al gol con un diagonale di poco largo, poi, sempre l’italo-argentino, si invola sulla destra e, dopo un contrasto in area di rigore partenopea con Cribari, serve Parolo che trafigge tra le gambe De Sanctis e firma il suo primo gol in serie A. La panchina napoletana esplode sul contatto Schelotto-Cribari: Mazzarri in versione fumentina protesta e viene espulso. Il contatto resta dubbio, ma non sembra esserci il fallo richiesto dall’allenatore napoletano. Il Napoli allora prova a dimenticare il turnover, inserendo i due uruguaiani Cavani e Gargano per Sosa e Yebda. Gli azzurri spostano il loro baricentro nella metà campo cesenate: al 20′ occasione per Lavezzi, ma Antonioli sembra un bersaglio, infatti gli attaccanti azzurri non fanno altro che tirare sul portiere cesenate. Al 25′ è ancora Napoli: tiro da 30 metri di Gargano leggermente deviato che scheggia l’incrocio dei pali. Il Napoli è incontenibile e al 26′ trova il pareggio, comunque meritato. Dossena, lanciato proprio dal neo entrato Cavani, si invola sulla sinistra e mette un pallone sul primo palo, sul quale si avventa Lavezzi che anticipa Pellegrino e batte l’incolpevole Antonioli. Il Napoli ci crede e grazie ad un mezzo regalo di Damato riesce a trovare il vantaggio: Lauro trattiene Zuniga in area di rigore, ed è calcio di rigore. Hamsik dagli 11 metri non sbaglia e firma il 2-1. Poi, nel finale, con gli spazi in contropiede lasciati dai padroni di casa, si scatena Cavani: 2 meravigliosi gol, il primo di sinistro dopo un’azione personale, il secondo su assist, di Lavezzi, il migliore in campo, trafiggendo il portiere cesenate con un tiro preciso all’incrocio dei pali.

Edinson Cavani divide il primato in classifica cannonieri con Eto’o a quota 5 reti in cinque partite. Gli azzurri agganciano il Milan in classifica e vanno a soli due punti dall’Inter. I mille tifosi partenopei presenti a Cesena ritornano a cantare. Ma la squadra già pensa ai prossimi due impegni, il match di Europa League contro lo Steaua Bucarest, e poi in campionato la sfida del San Paolo contro la Roma, dove si prevede il tutto esaurito.

Cosimo Silva

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