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La storia di Giancarlo Siani in un fumetto

A 25 anni dalla scoparsa del cronista de Il Mattino di Napoli ucciso al Vomero da un attentato di mafia il 23 settembre del 1985, la graphic novel, grazie alla penna dello sceneggiatore napoletano, Alessandro Di Virgilio, e del disegnatore romano, Emilio Lecce, ha dato vita alla storia a fumetti: “Giancarlo Siani. È lui che mi sorride”. Il titolo è ispirato dalle parole del fratello del giornalista, Paolo, che ricorda Giancarlo il giorno in cui partecipò a un corteo contro la mafia e dipinse sul volto i simboli della pace (la foto che lo raffigura in questa posa oggi è molto celebre).

Pubblicato da Round Robin nella collana Libeccio curata da Raffaele Lupoli dell’associazione daSud Onlus, il fumetto è il terzo volume di un tipologia di storie nate con l’obiettivo pedagogico e sociale di mostrare le vite di quelle persone che hanno affrontato la mafia e, attraverso il loro lavoro, il loro isolamento e il loro  martirio, sono oggi esempio per la nostra società, ancora omertosa e reticente nel difendere la giustizia. Vanno ricordati dunque anche gli altri due fumetti della collana Libeccio: “Per amore del popolo”, ispirata alla storia del parroco di Casal di Principe don Peppe Diana, ucciso dall’efferato clan di camorra dei casalesi; e “I siciliani”, ispirato alla storia dello scrittore e giornalista Pippo Fava, ucciso dalla mafia catanese.

Gioacchino Iuzzino

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