Le associazioni italiane che si riconoscono nella Dottrina Sociale della Chiesa hanno il dovere morale di fare leva sulle Istituzioni e sul mondo politico per rimettere il tema del lavoro, del lavoro sicuro, del lavoro ben retribuito, del lavoro per tutti, al centro del dibattito. Ne avvertiamo l’esigenza in modo forte, in particolare, noi napoletani che viviamo ogni giorno nelle nostre città veri e propri drammi, come dimostra il caso Fincantieri”. Lo afferma Pasquale Orlando, presidente delle Acli di Napoli, che sarà alla guida di una delegazione dell’associazione alla Mostra d’Oltremare di Napoli il prossimo 28 settembre in occasione della manifestazione nazionale dal titolo “Classe dirigente, Bene comune, Sviluppo” organizzata dal “Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro”, nato per volere di Cisl, Acli, Compagnia delle opere (Cdo), Confartigianato, Confcooperative e Movimento cristiano lavoratori (Mcl). “E’ significativo che questa iniziativa si tenga in contemporanea in diverse città del Sud Italia, che soffrono particolarmente per la mancanza di sbocchi per i giovani e le donne e per la crisi che getta in mezzo ad una strada ogni anno decine di migliaia di lavori. La sfida più urgente è quella contro la povertà e la povertà si accresce con la mancanza di lavoro”.