Un altro 2-2 per i corallini, dopo quello raccolto nella sfida infrasettimanale col Sapri. Ma stavolta ha uno spessore forse maggiore, perché ottenuto fuori casa e soprattutto contro una nobile decaduta del calcio italiano come il Messina, decisa a scalare il più in fretta possibile le categorie che la separano dai vertici. Fa il suo debutto tra i pali il nuovo acquisto Munao, esordio non proprio felice visto che deve raccogliere per ben due volte la palla alle sue spalle, pur senza avere responsabilità. Le colpe sono tutte di una difesa e ancor più di una fase difensiva ancora da registrare. Infatti, nonostante la Turris sia la seconda forza del girone, ad una sola lunghezza dalla coppia Ebolitana-Valle Grecanica, ha sin qui incassato la bellezza di dieci reti in sole cinque gare. La gara per gli uomini di Di Nola parte subito in salita: dopo neanche un quarto d’ora Borgogni batte Munao con un felice colpo di testa a seguito del cross di D’Angelo. Lo stesso D’Angelo spreca clamorosamente la palla del raddoppio poco dopo. Alla mezz’ora altra ghiotta occasione per i siciliani, ma la conclusione di Granito va a sbattere sul palo. Il pericolo corso ridesta la Turris, che si rimette in carreggiata con Iovene, lesto a pervenire su una palla vagante in area di rigore. Il centrocampista bianco-rosso completa la rimonta al 60’: Polverino fa partire una bordata dal limite, Esposito respinge corto e Iovene si fa trovare al posto giusto al momento giusto. Neanche il tempo di festeggiare e i locali riagguantano il pari grazie ad un calcio di rigore concesso per atterramento in area campana di Granito da parte di Adaldo: dagli undici metri Cocuzza non sbaglia. Il Messina avrebbe addirittura la chance della clamorosa rimonta,ma Marino spreca. “Pareggio in fin dei conti giusto, al termine di una gara in cui sarebbe potuto accadere di tutto” questo il commento di Di Nola, che prosegue: “I troppi gol subiti non sono colpa del reparto arretrato, ma di un atteggiamento di squadra. In campo dobbiamo entrare più concentrati,non è possibile cominciare a giocare solo alla mezz’ora”. Domenica la Turris è attesa da una grande prova di forza: al Liguori arriva la capolista Valle Grecanica, sospinta alla testa del girone dal capocannoniere Zampaglia, autore di cinque segnature sin qui. “Non è di un singolo che dobbiamo preoccuparci, loro sono forti in ogni reparto e puntano come noi ad un campionato di vertice, ma la Turris non teme il confronto con nessuno”.
Michele Di Matteo