A San Vitaliano (o punti in classifica) ci si aspettava un altro colpo vincente da parte della giovane Ercolanese, dopo quello casalingo col Real Volturno. Ma, causa impraticabilitàdel terreno di gioco, c’è stato poco spazio per l’inventiva e lo sviluppo della manovra. Ci ha pensato, allora, il numero uno granata, il presidente Salvatore Righi, a tirare fuori dal cilindro il colpo da applausi, il fuoriclasse che non t’aspetti: Cataldo Montesanto, protagonista della risalita del Napoli dalla ex C1 alla serie B. Il centrocampista classe ‘77 si è accomodato inizialmente in panca, dopo aver firmato con l’Ercolano solo il giorno prima. E di certo i suoi occhi ne avranno visti di spettacoli migliori. Poche le emozioni di questo inedito match d’Eccellenza. La prima occasione arriva solo al 20’ ed è di marca granata: De Biase raccoglie un pallone volante in area, ma la sua volè non impensierisce l’estremo difensore locale. I padroni di casa controbattono con Spinosa, con un tiro dal limite che fa la barba al palo, quando Petrazzuolo era ormai battuto. Tutto qui il film dei primi 45’. Purtroppo nella ripresa il set non cambia e la gara si trasforma in una lotta nel fango. Ne fa subito le spese l’avanti locale, Spinosa, espulso per fallo di gioco. L’Ercolano prova a sfruttare la superiorità numerica e fa il suo ingresso in campo anche Montesanto. Al 60’ De Biase ci prova dal limite ,ma la mira non è delle migliori. L’occasionissima per i vesuviani arriva 10’ più tardi. È Vollaro ad avere sui piedi la palla-gol, ma non si mostra freddo e a tu per tu con Allocca spedisce la sfera di cuoio clamorosamente alta sopra la traversa. Di fatto la partita termina qui, almeno quella di calcio, perché Montesanto ne comincia una tutta sua con l’arbitro della gara, il signor Chianese di Napoli. Effettivamente gli ospiti, a fine gara, hanno da recriminare per ben due calci di rigore quantomeno dubbi non concessi loro. Mister Onorato, però preferisce parlare solo di calcio giocato: “Mi è piaciuta la prestazione della mia squadra. L’avevo detto che il San Vitaliano non meritava gli 0 punti in classifica e che non c’era da sottovalutarli. Mi dispiace solo che si è giocato in condizioni poco idonee per il nostro tipo di calcio. Il terreno di gioco non ci ha permesso di sfruttare l’uomo in più”. Al Solaro Sabato arriva il Ferrini Benevento, reduce dalla sconfitta interna (1-3) con la superpotenza Internapoli e che sin qui non ha ancora messo un punto in cascina.
Michele Di Matteo