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Terzigno, Auricchio: “Basta parole, ora servono i fatti contro le discariche”

«Io sono sempre stato contro le discariche all’interno del Parco del Vesuvio ma, visto che ero solo nel 2007 e soprattutto c’era una legge promulgata da Prodi e messa in atto di Berlusconi, mi sono arreso, fino alla storia recente è quella che tutti conoscono». Passa all’attacco il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, che parla dell’apertura della discarica terzignese, ai piedi del Vesuvio e in pieno Parco, che lui stesso aveva cercato di contrastare 3 anni fa. «Io e pochi concittadini terzignesi – racconta Mimì Auricchio – fummo gli unici a fare i presidi nel 2007 contro la discarica Sari. E noto che solo oggi c’è una vera movimentazione di tutti i Comuni limitrofi che, forse raggiunti dalla puzza, hanno capito per cosa protestavo io qualche anno fa».

«Stiamo lavorando giorno e notte – prosegue Auricchio – senza un attimo di tregua, per scongiurare l’apertura della seconda discarica nel nostro territorio. Terzigno ha già ampiamente dato. La nostra città non può essere ancora offesa, violentata e umiliata. Terzigno non molla perché non vuole morire. Stiamo portando avanti una battaglia di civiltà alla quale invito il Parco Nazionale del Vesuvio in modo più energico ed efficace. Non è più il momento di stare dietro una scrivania, bisogna stare al fianco della gente, bisogna assumersi tutte le responsabilità del caso per dichiarare, non solo a chiacchiere, la propria contrarietà all’apertura di Cava Vitiello. Sono al fianco dei miei concittadini – aggiunge ancora il primo cittadino terzignese – e di tutti gli abitanti del nostro comprensorio che stanno lottando civilmente per dare ai nostri figli un futuro di sicurezza sociale ed ambientale. La lotta è di tutti, senza alcuna distinzione politica. Bisogna essere tutti uniti per vincere insieme questa difficile battaglia. Penso sia giunto il momento di far capire, una volta e per tutte, che la sovranità appartiene al popolo, non solo quando si è chiamati a compiere il dovere dell’esercizio del voto. Mi batterò con tutte le mie forze per difendere i nostri concittadini, anche inimicandomi chi mi ha sempre apprezzato. Siamo pronti ad ogni tipo di battaglia civile, non violenta, capace di convincere chi pensa che il popolo vesuviano non sia in grado di costruirsi il proprio futuro».

Il sindaco di Terzigno comunica anche che è stata costituita un’unità di crisi permanente presso il comune di Terzigno, attiva 24 ore su 24, per raccogliere notizie ed informazioni in tempore reale. Inoltre, mercoledì, in occasione del voto di fiducia che Berlusconi chiederà a Montecitorio, Auricchio si recherà a Roma con tanto di fascia tricolore da sindaco «per chiedere una modifica sostanziale alla legge che prevede l’apertura delle discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio. Se sarà possibile incontrarlo, lo chiederò a Berlusconi stesso». Infine, è previsto per domani un summit nell’aula consiliare del Comune di Terzigno, alla presenza di tutti i sindaci dell’area del Parco del Vesuvio, per parlare ancora di discariche e di spazzatura.

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