La situazione degli impianti sportivi nella cittadina vesuviana è perlomeno disastrosa. Lo storico “Salvatore Cocozza” è ridotto a poco più di un campo di patate e, anche se inagibile per le partite ufficiali, anche per gli allenamenti appare inadatto e anche pericoloso. Lo stadio “San Ciro” ha un manto erboso più fantasioso che reale e si sta degradando giorno per giorno. E pensare che il Comune spende centinaia di migliaia di euro ogni anno per una manutenzione che non regge l’impatto delle tante squadre che impegnano i campi. A pochi passi troviamo il “Solaro” di Ercolano che è uno spettacolo! A pochi passi sta nascendo un “Paudice” con sintetico di ultima generazione! A questo punto una domanda sorge spontanea: anziché buttare al vento tanti soldi pubblici per tenere in piedi delle carcasse, non sarebbe più intelligente un unico e definitivo investimento sui due campi tanto da renderli orgoglio per la città? Per lo stadio è oramai necessario il terreno in sintetico e nel mentre bisogna riportare il “Cocozza” allo stato di agibilità per le partite e sistemare in maniera definitiva il terreno di gioco. Una spesa unica e tanto risparmio per il futuro. Forza Assessore allo sport, pensaci e proponi. E subito dopo, ma si potrebbe cominciare anche adesso, proprio le autorità del settore sportivo devono trovare le persone giuste per un coordinamento intelligente del calcio nella nostra cittadina: adesso c’è una squadra ad ogni angolo di strada logicamente senza obiettivi, c’è rivalità continua tra vicini di casa, c’è una Portici con tante denominazioni diverse a partire da “1906” a Virtus, da Atletico a Millenium, da Soccer a… Possiamo smettere di essere la barzelletta dell’ambiente e della F.I.G.C.?
Gianni di Napoli