E’ stata una notizia choc, una di quelle che hanno suscitato tanto clamore perfino tra i banchi dell’opposizione, è così che è stata colta la volontà di rassegnare le proprie dimissioni da parte dell’assessore ai lavori pubblici, nonché vice-sindaco Vincenzo Caprioli, il tempo di rispondere ad alcune interrogazioni da parte di alcuni consiglieri comunali, quindi la comunicazione da parte dell’assessore di volersi dimettere dal suo incarico, per via di un esposto anonimo notificatogli per un presunto illecito di abusivismo edilizio riguardante la sua abitazione, e che risalirebbe a circa vent’anni fa. Detto ciò chi conosce l’assessore Caprioli, sa bene ch’egli è un vero galantuomo, al di sopra di ogni dubbio, una persona di sicura e comprovata integrità morale, e di onestà intellettuale oltre che professionale. E lo dimostra anche il fatto , che rispetto a presidenti di regioni e province, sindaci, presidenti del consiglio, parlamentari, e chi più ne ha più ne metta, abbia avuto la sensibilità unica e straordinaria di volersi dimettere dal proprio incarico. Un gesto che sarebbe riduttivo chiamarlo apprezzabile, poiché l’assessore Caprioli data la sua certa onestà (e siamo sicuri che come detto dallo stesso assessore riuscirà a dimostrare nelle opportune sedi) merita anche più. Di quel che però non siamo certi riguarda il contorno di questa vicenda, anche sotto un profilo squisitamente giuridico, non vogliamo utilizzare paroloni o termini incomprensibili, ma per essere chiari, ci sembra alquanto strano che un presunto illecito, penale, amministrativo o di qualsivoglia natura venga notificato dopo circa vent’anni e per di più con un provvedimento che sotto il profilo giuridico appunto, appare quanto meno di dubbia consistenza. Dunque la domanda è, siamo sicuri che non ci sia nient’altro dietro questa delicata vicenda ? Naturalmente non vogliamo urtare la sensibilità dello stesso assessore né di alcun altro assessore o del sindaco o dei consiglieri comunali di maggioranza, il senso della domanda è solo quello di un legittimo e piccolissimo dubbio, senza voler nulla insinuare, tra l’altro al momento in cui andiamo in stampa non sappiamo ancora se le dimissioni siano state accolte o respinte da parte del sindaco Raffaele Russo, il quale ha precisato di voler decidere insieme allo stesso assessore ed in conferenza dei capigruppo per arrivare ad una decisione unanime, quindi semmai per eliminare anche una eventuale e sottilissima ombra di dubbia la domanda andrebbe rivolta al diretto interessato.
Massimo Venturi