Torre Annunziata: tanto sociale e cattiva amministrazione

In questi giorni si vede un forte impegno nel sociale del Comune di Torre Annunziata; una accelerazione senza pari. L’Assessorato alle Politiche Sociali sta promuovendo feste ed eventi culturali come mai successo.

Abbiamo assistito in questi giorni ad eventi culturali come: il karaoke presso il Lido Eldorado; al primo festival contro il lavoro precario, battezzato “Precariart”; due eventi serali a Villa Tiberiade con musica classica e arie liriche ed il concerto di Eugenio Bennato; la festa del Giraud.

Sempre con un grande attenzione per il sociale, il Comune di Torre Annunziata ha deciso di sostituirsi alla Regione nella erogazione del reddito di cittadinanza, istituzione di bassoliniana memoria, che ha distribuito in questi ultimi anni ben 350 milioni di euro a famiglie bisognose o assimilabili a questo stato

Il Comune di Torre Annunziata, con il prossimo Consiglio Comunale, si sta apprestando a distribuire ulteriori oboli con la approvazione di debiti fuori bilancio, ovvero la liquidazione di sentenze del giudice di pace nei confronti di cittadini che hanno avuto danni, per lo più,  percorrendo strade non soggette a corretta manutenzione.

A fronte di questa situazione e di questo impegno vediamo una città che affronta il problema lavoro, il Metropolis del 28 Settembre 2010 attesta questa percentuale al 60%, il problema della fine degli ammortizzatori sociali, il problema della vessazione dei cittadini con le tariffe esorbitanti ed illegali della TaRSU.

In questa situazione si erge sopra tutti una figura, che assume un aspetto mitologico, il Difensore Civico, che tappezza la città di manifesti e riempie le pagine di giornali con la notizia bomba:” L’acqua che esce dai nostri rubinetti è potabile e i parametri rientrano in quelli previsti dalla legge”. In realtà ci saremmo tutti meravigliati del contrario, in quanto si suppone che la GORI, azienda che opera nel rispetto delle leggi e delle procedure di qualità, effettui dei prelievi periodici pubblicandone i risultati, senza alcuna specifica richiesta (cfr. www.goriacqua.com sezione Qualità dell’Acqua, dove sono forniti anche i dati storici).

A fronte di una azione amministrativa così frammentata ed episodica nei suoi interventi, che opera in assenza di una politica coerente inquadrata all’interno di un piano programmatico di sviluppo, cresce il malcontento popolare, soprattutto tra chi i soldi li mette e non li riceve. In particolare contro l’ultima vessazione della TaRSU, che ha visto un aumento del 68% per la tariffa residenziale e dell’80% per gli esercizi commerciali, è partita una azione di protesta con: esposti al TAR da parte dei commercianti, petizione popolare per la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario Monotematico che ha già raccolto migliaia di firme, centinaia di denunce alla Procura della Repubblica e alla Magistratura, lettere al Presidente della Repubblica. Ovviamente di questo movimento poco si dice in quanto si muove nella legalità, senza blocchi, cortei, occupazioni, devastazioni, bombe carta o altro.

Tornando a bomba sull’inizio della lettera, ci si chiede: “Ma i soldi spesi per contrastare un lavoro precario, che è meglio della disoccupazione, non sarebbe stato meglio spenderli per riparare qualche buca stradale ed evitare cosi un ulteriore esborso dalle tasche dei cittadini per ripagare i “malcapitati” che in tale buca sono finiti a piedi o con la macchina?”. Ovviamente il discorso vale per il Precariart così come per il karaoke o per altre forme di elargizione che sono attive in questo periodo.

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