Sono passati ben tre mesi da quando il sindaco Ricci espresse, nella sede vollese del PDL, tutta la sua soddisfazione per l’avvenuta approvazione del PUC, il Piano Urbanistico Comunale che dovrebbe rivoluzionare l’assetto territoriale vollese e «ridarto nuova linfa al tessuto economico-sociale», secondo le parole dell’assessore Sergio Wirtz. Per i partecipanti alla riunione di lunedì 27 settembre i tecnici della provincia hanno respinto questo Piano in quanto «ci sono alcuni elementi non conformi alle vigenti normative regionali e nazionali », come riporta Guido Navarra, segretario del PD vollese. Questo è quanto è emerso dalla conferenza stampa alla quale hanno preso parte due deputati campani del Partito Democratico, gli onorevoli Luisa Bossa e Salvatore Piccolo, impegnati in un tour per la provincia al fine di valutare le problematiche della stessa. Presente alla conferenza anche il capogruppo PD alla provincia Pino Capasso.
«Noi non siamo a priori contro il PUC afferma il consigliere Navarra ma questo progetto non ci piace, poiché prevede una speculazione edilizia selvaggia, che non rafforzerà Volla, tutt’altro. Piuttosto, eliminerà quei pochi spazi verdi che sono rimasti». Intanto il Piano Urbanistico ha proseguito il suo iter avendo avuto l’approvazione della maggioranza consiliare. Ora invece, sempre relativamente a quanto affermato nella riunione promossa dal PD vollese, rischierebbe di essere bocciato dalla Provincia: «È vero, ma questo è accaduto perché i tecnici stessi si sono accorti delle discrepanze presenti nel PUC; l’ammini-strazione comunale non ha voluto ascoltare i nostri consigli che già dall’ottobre 2008 tentavamo di dare, ma loro hanno usato il Piano Urbanistico solo per la campagna elettorale comunale e provinciale, senza alcuna attenzione per le reali esigenze del territorio».
Al consigliere Navarra abbiamo chiesto quale sia la proposta dell’op-posizione: «Noi vogliamo un PUC che promuova lo sviluppo ecosostenibile- ha chiarito il rappresentante del PD un PUC che permetta sì ad un comune padre di famiglia di costruire un’abitazione per i suoi figli su di un terreno di sua proprietà, ma che impedisca la cementificazione selvaggia. Abbiamo chiesto a tale proposito un consiglio comunale straordinario proprio per discutere delle necessarie modifiche da apportare».
Pierluigi Montella