Sono stati 26 i giovani soccorsi tra il 23 luglio e l’11 settembre con il servizio navetta destinato a coloro che il sabato sera hanno superato il tasso alcolemico consentito, nell’ambito del progetto “Strade sicure”, promosso dall’Assessorato provinciale ai Trasporti e Mobilità, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche giovanili e l’associazione Onmic (Opera Nazionale Mutilati Invalidi Civili). A darne notizia è stato l’Assessore ai Trasporti, Romano Ciccone, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Sant’Agostino, alla presenza del Presidente dell’Onmic, Vincenzo Siano.
“Il numero di salvataggi effettuati in un arco temporale così ristretto – ha spiegato l’Assessore ai Trasporti, Romano Ciccone – può dirsi soddisfacente dal punto di vista della valutazione della funzionalità e dell’efficienza del servizio, ma punta anche i riflettori sulla dimensione del problema dell’abuso di alcol e droghe e della conseguente condotta di guida in condizioni fisiche non idonee. Perciò, contiamo di continuare il progetto anche in inverno. L’Amministrazione provinciale punta molto sulla sicurezza stradale e riceverà, quale unica Provincia in Campania, una delle poche del Sud, un finanziamento di 96mila euro per il progetto “Giocosi – Giovani che operano per la Sicurezza Stradale” che prevede una campagna di sensibilizzazione ed educazione sul tema della sicurezza stradale. Il progetto dell’Assessorato alle Politiche giovanili è finanziato dal Ministero della Gioventù e promosso dall’UPI. Nei prossimi mesi daremo vita anche ad un corso di formazione, in collaborazione con le autoscuole e le agenzie del territorio”.
“L’Amministrazione provinciale e, in particolare gli Assessori Romano Ciccone e Antonio Iannone – ha detto Siano – hanno dimostrato grande sensibilità promuovendo questa iniziativa che ci auguriamo possa continuare”.
Il servizio è stato attivo il sabato sera e ha coperto le aree più frequentate della movida salernitana. L’Assessorato ai Trasporti ha svolto, inoltre, un’attività di sensibilizzazione e, attraverso l’utilizzo di un simulatore di guida, ragazzi d’età compresa tra i 18 e i 25 anni si sono sottoposti a prove di guida che si sono svolte simulando diverse condizioni psicofisiche del conducente.