Questa mattina tutte i sindacati dell’Asl Na3 Sud (Cgil, Cisl, Uil, Fsi, Fials, Nursing Up e Ugl) per la prima volta insieme dopo anni, hanno occupato la sede di corso De Gasperi a Castellammare dopo l’ennesima “provocazione” del commissario straordinario Vittorio Russo.
“Russo, insediatosi in questa Asl ad agosto – hanno scritto i rappresentanti sindacali in una lettera inviata al governatore Stefano Caldoro – non ha mai trovato il tempo fino ad oggi per incontrare le organizzazioni sindacali. Stamattina, finalmente, era fissato un incontro Russo, con un grave atto di arroganza a cui mai avevamo assistito nella storia dei pur difficili rapporti sindacali di questa Asl. Dieci minuti prima dell’appuntamento ha fatto sapere di essere impegnato altrove e ha delegato un suo funzionario all’incontro, lasciando gli uffici.
Tutto questo mentre: l’ospedale “Maresca” di Torre del Greco e l’”Apicella” di Pollena Trocchia stanno chiudendo; arrivano notizie che rimettono in discussione l’assunzione a tempo indeterminato fatta nel mese di giugno di oltre 140 tra infermieri e personale sanitario; i 120 precari della ex Na5 (assunti e sospesi il 14 agosto) sgombrati dopo 10 giorni di occupazione senza nessuna informazione sulle loro condizioni.
Le applicazioni contrattuali – hanno continuato i sindacati – ormai completamente dimenticate: le selezioni interne sono lasciate all’arbitrio e alla gestione dei singoli uffici; i coordinamenti dopo un buon accordo raggiunto a giugno sono lasciati a dormire chissà in quale cassetto; le quote di incentivazione sono bloccate da oltre sei mesi; Oss avviati a un corso di formazione oltre sei anni fa e mai inquadrati nonostante la gravissima carenza; turni ospedalieri sempre più massacranti per la carenza e la cattiva distribuzione del personale.
Tutto questo non è più sostenibile, i sindacati non cercano e non vogliono lo scontro ma vogliono e devono poter esercitare il proprio ruolo garantito dalla legislazione e dai contratti. Chiediamo pertanto – hanno concluso le sigle sindacali – un incontro al presidente della Regione e al subcommissario alla Sanità per poter ristabilire i rapporti sindacali corretti e indispensabili in un’Asl dove è importante garantire un dialogo per poter superare insieme le gravissime conseguenze di una gestione commissariale sempre più lontana dai problemi degli operatori e degli utenti.
Le ooss si riuniranno in questi giorni per stabilire le modalità della vertenza e avviano lo stato di agitazione del personale tutto di cui comunicheranno i tempi e le modalità secondo le regole degli attuali contratti di lavoro”.