Come preannunciato lo scorso 29 settembre in occasione della veglia di preghiera contro l’apertura della seconda discarica di Terzigno dal sindaco Gennaro Langella, che li definì “nostri angeli custodi”, sarà conferita a monsignor Beniamino De Palma, vescovo di Nola, e a Giandomenico Lepore, procuratore della Repubblica di Napoli, la cittadinanza onoraria di Boscoreale. Il primo cittadino ha spiegato che la decisione sarà al centro di una seduta ad hoc del Consiglio Comunale mentre il conferimento avverrà nel corso di una cerimonia pubblica. Al vescovo e al procuratore saranno consegnate le chiavi della città, rigorosamente in pietra lavica, una delle più importanti tradizioni boschesi, a testimonianza del profondo legame che il Comune intende creare con queste due importanti figure. Nelle loro dichiarazioni, i due beneficiari hanno sempre manifestato l’assoluta convinzione del non coinvolgimento della camorra nelle proteste popolari sorte alla diffusione della notizia dell’apertura di una nuova discarica nella ex cava Vitiello.
In particolare, S.E. monsignor Depalma, in occasione della veglia di preghiera per la tutela dell’ambiente, tenutasi mercoledì 29 settembre, ha sottolineato come la camorra stia diventando un alibi sempre più diffuso ogniqualvolta si vogliano coprire magagne istituzionali. Inoltre, ha tenuto a precisare l’impegno dei cittadini verso una forma di protesta non violenta e civile, non esitando minimamente a schierarsi dalla loro parte e mostrandosi decisamente consapevole della gravità della situazione e dei danni che la stessa può arrecare in ambito ambientale, turistico ed economico, oltre che alla salute dei cittadini dei comuni dell’area vesuviana. Allo stesso tempo, Sua Eccellenza ha invitato il popolo cristiano alla preghiera, unica vera fonte di salvezza, affinché Dio illumini le coscienze e le menti di coloro che ci governano, prospettando un futuro migliore per tutta la comunità. Un ulteriore appello è stato indirizzato al cuore dei nostri governanti, allo scopo di conservare e valorizzare il territorio di cui siamo parte integrante e che è nostro dovere salvaguardare dalla distruzione. La solidarietà e la vicinanza dimostrata dal Vescovo di Nola De Palma e dal procuratore della Repubblica di Napoli Lepore, secondo il sindaco di Boscoreale, «sono un ottimo esempio di attenzione alle dinamiche popolari e ambientali, molto spesso trascurate anche da chi vi è preposto».
Antonio Tortora
