Spacciava marijuana direttamente in casa sua al centro antico. È stato arrestato ieri Giuseppe Luongo, stabiese di 26 anni, pregiudicato, ritenuto responsabile di spaccio di stupefacenti. A sorprenderlo nella sua abitazione i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, diretti dal capitano Gennaro Cassese e dal tenente Fabio Ibba. I militari dell’arma hanno effettuato il blitz all’alba di ieri in via Salita De Turris, residenza del 26enne, che è stato sorpreso ancora nel sonno dalla perquisizione domiciliare. Dopo accurate indagini durate settimane, i carabinieri hanno scoperto che Luongo gestiva un “minimarket” della droga direttamente a casa sua, dove riceveva gli ordini e i clienti. I tossicodipendenti ordinavano telefonicamente le dosi di che volevano acquistare, pattuivano il prezzo e andavano a ritirare a casa Luongo la droga già confezionata e pronta per l’uso. Durante la perquisizione, sono stati trovati 150 grammi di marijuana, 3 dosi già confezionate e pronte per la vendita, nonché 890 euro in contanti ritenuti provento della vendita di stupefacenti, un bilancino di precisione e cellophane utilizzati per confezionare le dosi di “erba”. Lo spacciatore è stato immediatamente dichiarato in arresto ed è ora in attesa di essere ascoltato dal magistrato per la convalida del fermo. Da tempo, i carabinieri seguivano i movimenti del 26enne e di altri pregiudicati, poiché avevano spostato il proprio raggio d’azione dalla strada alle proprie case, dove comunque riescono a gestire un nutrito numero di clienti che acquistano dosi di marijuana. La maggiore presenza di forse dell’ordine nelle strade dello spaccio ha spinto da tempo gli spacciatori a spostarsi in casa, dove possono più tranquillamente gestire l’attività illecita, senza cadere in controlli ritenuti “fastidiosi” per il business. Questo arresto dimostra, ancora di più, come siano cambiate le modalità, ma soprattutto come non siano diminuiti i consumi di stupefacenti nell’area stabiese.
