Turris-Valle Grecanica è l’apoteosi della fase offensiva e la negazione di quella difensiva: tre reti fatte e tre subite per parte, questo è quanto dice il tabellino a fine gara. Un pareggio comunque da prendere per buono,visto che a sfidarsi erano rispettivamente la seconda e la prima forza del girone I. Eppure il tecnico della Turris, Di Nola, a termine dei 90’ appare visibilmente contrariato dalla gara dei suoi, stufo ormai di perdere punti per strada a causa delle continue amnesie difensive della sua retroguardia. E ne ha ben donde se dopo appena cinque giri di lancette la Turris si trova già a dover rincorrere. Stavolta uno sgambetto ai biancorossi lo mette l’arbitro, che assegna un rigore discutibile ai calabresi,poi trasformato da Zampiglione. Al 7’ quest’ultimo potrebbe andare nuovamente a segno, ma chiude troppo il destro e la sfera termina alla sinistra di Munao. La Turris si affaccia per la prima volta nell’area avversaria quando corre il minuto 20’: gran calcio di punizione di Majella sul quale Volturo fa gli straordinari. Al 38’ arriva il pareggio locale con Iovene,messo davanti a Volturo da una splendida combinazione Russo-Majella; facile il suo tap-in. Nella seconda frazione di gioco sono ancora i minuti iniziali a dimostarsi fatali ai vesuviani. Al 54’ Zampiglione sigla il nuovo vantaggio calabrese, sfruttando un maldestro disimpegno di Adaldo e dopo appena un minuto i calabresi trovano anche la terza marcatura. Stavolta è Montariello a rendersi protagonista di una gaffe difensiva e a regalare un assist involontario a Borghetto, che a tu per tu con Munao non perdona. La Turris, però, dimostra grinta da vendere e la reazione non tarda ad arrivare: al 58’ Manzi raccoglie una corta respinta della difesa ospite sugli sviluppi di un angolo e infila un preciso rasoterra alle spalle di Volturo. Dopo due minuti i calabresi restano in dieci per l’espulsione di Agugli per fallo da dietro su Iovene : è rosso diretto. I corallini,sfruttando la superiorità numerica, vanno allora all’assalto della porta ospite e alla mezz’ora si vedono assegnato un penalty per fallo su Poziello: Russo è infallibile. Nel finale è, però il Valle Grecanica a cercare il gol con più insistenza,ma il risultato resta sul 3-3. Di Nola è una furia con i suoi giocatori: “Non è possibile prendere certi gol e regalare interi spezzoni di gara all’avversario tutte le domeniche. Dovremo lavorare sull’aspetto mentale più che su quello tattico,perché quando poi ci feriscono chissà come mai, ma riusciamo sempre a reagire. Contro il Forza e Coraggio – continua il navigato mister – voglio vedere progressi in tal senso, anche se so che certe situazioni non si risolvono dall’oggi al domani. La classifica fortunatamente non è per nulla compromessa,ma se non ci svegliamo ci faremo del male da soli”.
Michele Di Matteo