Ancora una sconfitta per il Sant’Antonio Abate, battuto con un roboante 3-0 dalla sempre più capolista Gaeta. I giocatori di mister Rogazzo hanno mostrato la performance più brutta del campionato fino ad ora, creando poco e subendo troppo.
Nonostante questa sconfitta, però, non sembra traballare più di tanto la panchina di Rogazzo.
Già la settimana scorsa, infatti, la società si è riunita per discutere del futuro dell’allenatore, e proprio quando sembrava che l’avventura di Rogazzo stesse ormai per terminare, è arrivata la notizia di un suo proseguo, voluto fortemente dai “nuovi” soci, che gli hanno dato un ulteriore mese di tempo per poi verificare i frutti del suo operato.
Il mister giallorosso, però, ha visto i suoi ragazzi perdere per l’ennesima volta su un campo sì difficile, ma non inespugnabile. Ciò che non ha funzionato durante la partita contro il Gaeta, oltre al contestatissimo modulo di gioco, è stato proprio l’impatto del gruppo sul match.
I ragazzi non hanno mostrato quella concentrazione e quella grinta che gli è stata chiesta dal direttore sportivo Giuseppe La Mura la settimana scorsa.
Dopo quest’altra sconfitta, con un gruppo poco convinto, un allenatore che applica un modulo non consono alla rosa che ha a disposizione, e, tra l’altro una posizione di classifica che non fa ben sperare per gli obiettivi che si era prefisso il Sant’Antonio Abate ad inizio stagione (quarto/ quinto posto in classifica), tutto porterebbe a pensare ad un imminente esonero di Rogazzo.
L’allenatore, però, barcolla, ma non molla. Lo dovremmo rivedere, infatti, al 90% ancora sulla panchina giallorossa nella prossima sfida interna contro l’Ostuni, ultimo in classifica.
Se dovesse, però, trionfare il 10% , per un suo sostituto si pensa a Feola, La Cava, Pietropinto e il più improbabile, ma sicuramente quello che i tifosi più vorrebbero, Foglia Manzillo.
Lunedì sera i soci del Sant’Antonio Abate avevano fissato una riunione, incontro che, però, è stato annullato. Questo, forse, è il più chiaro segnale che l’esonero di Rogazzo non ci sarà, almeno per il momento, e che la società abatese è intenzionata a rispettare l’ultimatum dato all’allenatore.
Naturalmente la tifoseria è contraria a questa decisione, e vorrebbe l’addio di Rogazzo già subito. Qualcuno, addirittura, spera nelle dimissioni dell’allenatore, accusato da molti di non saper sfruttare il talento calcistico dei suoi giocatori.
Il feeling tra tifoseria e tecnico, ma anche tra una buona parte della società e lo stesso Rogazzo, non è mai stato ottimo, e sotto certi aspetti è stato addirittura inesistente.
Chissà però che l’allenatore non riesca a ricompensare la fiducia che gli è stata data con una serie di risultati positivi, e che non possa far gioire il pubblico di casa già domenica prossima. Staremo a vedere.
L’unica cosa che conta adesso per chi ama i colori giallorossi è vincere, con chiunque ci sia in panchina, perché sognare è un diritto di tutti i tifosi, ma senza vittorie si sogna poco…e male!
Feliciana Mascolo