Vesuvio. L’appello dei comitati contro le discariche

Il Vesuvio, il vulcano più famoso e più visitato del pianeta,ed il suo Parco nazionale è pieno di rifiuti: tre discariche mai bonificate, 2 milioni di tonnellate di rifiuti e 10 discariche abusive.

Nonostante ciò nel 2008 il Governo ha deciso di riaprire altre discariche per mascherare l’incapacità a risolvere il problema del corretto smaltimento dei rifiuti, come invece avviene in tutte le nazioni civili del mondo.

Si è aperta una discarica di rifiuti da 800 mila tonnellate e si vuole aprire una mega discarica da 4 milioni e più di tonnellate destinate ad accogliere rifiuti indifferenziati di ogni tipo, classificati come tossici,  in un’area nel Parco nazionale del Vesuvio,che è  una delle 8 riserve della biosfera italiane MAB –UNESCO,  è ZPS (zona di protezione speciale) per la Direttiva europea “Habitat”, è SIC (Sito di importanza Comunitaria) .

Gli abitanti del territorio vivono una condizione di sofferenza continua, con un fetore che avvolge e appesta tutto l’area a valle rendendo la vita impossibile. Le aziende sono in crisi; uno dei migliori vini campani ed anche uno dei più antichi vini del mondo ha i  vitigni che sorgono nei pressi della discarica e in una zona che puzza all’inverosimile. Lo stesso dicasi per il Pomodorino piennolo DOP, per l’Albicocca vesuviana e per le imprese alberghiere: tutte con serie prospettive di fallimento.

Come se non bastasse si è permesso di allargare e costruire nuove strade, radendo al suolo pini secolari, vigneti e frutteti, per consentire un più facile accesso alle discariche a quanti più autocarri è possibile.

E’ la vigilia di una catastrofe ambientale gravissima.

Il Vesuvio si appresta a diventare l’ottava meraviglia del mondo e la prima vergogna della terra.

Comunicate a tutto il mondo questo scempio e aiutate il Vesuvio a ritornare ad essere un luogo speciale.

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