Per mesi il presidente Massa ha cercato di mettersi in contatto con i consiglieri comunali residenti al rione San Marco, che dovrebbero essere i referenti più immediati dei cittadini in questi casi. Invece, nessuna risposta è mai pervenuta dai rappresentanti consiliari.
“Dando seguito alle sollecitazioni di ripristino dello specchio parabolico di via Cosenza – ha scritto Massa al primo cittadino – esprimo il mio rammarico in quanto la richiesta prodotta con nota del 27 maggio scorso non ha avuto riscontro dagli uffici competenti sebbene siano stati investiti della problematica anche i consiglieri comunali Antonio Carrillo, Michele Costagliola, Lorenzo Esposito ed Annamaria Maiello.
“E’ utile ricordare che la soluzione dei piccoli problemi favorisce il sereno vivere quotidiano e nella fattispecie dà sicurezza alla libera circolazione dei veicoli e delle persone in una zona ad altà densità abitativa, in particolare con forte accentramento di plessi scolastici.
“L’occasione ci consente – ha continuato il presidente – di evidenziare che la capacità politico-amministrativa del sindaco e della sua Giunta si misura sulle scelte programmatiche effettuate e sulla sua forza realizzatrice; si misura sul rendere vivibile la città, sul dare sicurezza ai cittadini, sul mitigarne i disagi e in momenti di crisi economica ricercando soluzioni alternative all’inasprimento fiscale (vedi Tarsu) quali la razionalizzazione delle risorse, la lotta agli sprechi e l’applicazione dei principi dell’efficienza e del rigore. Principi questi ultimi ampliamente trascurati con nomine e consulenze non stabiesi ma costose e superflue, con aziende in house pletoriche, inutili e fortemente fallimentari.
“Oggi, nutriamo una grande angoscia per le sorti del cantiere navale, delle Terme di Stabia e di tutte le aziende municipalizzate e registriamo l’assenza di una politica locale che ridisegni il progetto di sviluppo della città, che consenta il mantenimento dei livelli occupazionali ed eviti il tracollo economico.
“Nulla vien fatto – ha concluso Massa – almeno ridateci la speranza che i problemi quotidiani siano risolti ed il vivere giornaliero sia più tranquillo percorrendo strade meno insidiose.
“Distinti saluti e grazie qualora il nostro ‘piccolo’ problema venisse risolto dopo quattro mesi di attesa”.