Il magistrato ed ex parlamentare italiano, Giuseppe Ayala, firma questo magnifico romanzo autobiografia su uno dei più difficili ed entusiasmanti periodi del nostro Paese: il maxiprocesso di Palermo e la lotta alla mafia. L’autore ripercorre le tappe che permetteranno ai due magistrati più famosi del mondo, Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, di conoscere fino in fondo tutti i segreti di una delle più spietate organizzazioni criminali di sempre: la Cupola mafiosa, Cosa Nostra.Il dottor Ayala è un promettente avvocato siciliano, impiegato, però, presso uno studio che concede assistenza legale anche a criminali imputati per reati di mafia. Egli, però, sente fin da subito come suo preciso dovere schierarsi da quella che considera la parte giusta: ottiene quindi il trasferimento per il Palazzo di Giustizia di Palermo, dove incontra un’ancora poco conosciuto Giovanni Falcone, anche lui giovane magistrato che sta indagando sul famoso “ Sacco di Palermo “ e sui rapporti fra mafia e politica. Ayala e Falcone cominciano a lavorare insieme, dando presto vita al famoso pool antimafia, che metterà Cosa Nostra faccia a faccia con i suoi crimini ed abomini di ogni sorta. Tutto questo, però, finirà con la tragica morte di tutti i giudici del pool, eccettuato proprio il nostro Ayala.Il libro non si limita a ripercorrere tutti gli eventi legati alla vita pubblica di Falcone e Borsellino: piuttosto cerca di tracciare un quadro di un’amicizia, che legherà insieme tutti i protagonisti per la vita e, purtroppo, per la morte.
Chi ha paura muore ogni giorno. Gli anni di Falcone e Borsellino
Il magistrato ed ex parlamentare italiano, Giuseppe Ayala, firma questo magnifico romanzo autobiografia su uno dei più difficili ed entusiasmanti periodi del nostro Paese: il maxiprocesso di Palermo e la lotta alla mafia. L’autore ripercorre le tappe che permetteranno ai due magistrati più famosi del mondo, Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, di conoscere fino in fondo tutti i segreti di una delle più spietate organizzazioni criminali di sempre: la Cupola mafiosa, Cosa Nostra.
Il dottor Ayala è un promettente avvocato siciliano, impiegato, però, presso uno studio che concede assistenza legale anche a criminali imputati per reati di mafia. Egli, però, sente fin da subito come suo preciso dovere schierarsi da quella che considera la parte giusta: ottiene quindi il trasferimento per il Palazzo di Giustizia di Palermo, dove incontra un’ancora poco conosciuto Giovanni Falcone, anche lui giovane magistrato che sta indagando sul famoso “ Sacco di Palermo “ e sui rapporti fra mafia e politica. Ayala e Falcone cominciano a lavorare insieme, dando presto vita al famoso pool antimafia, che metterà Cosa Nostra faccia a faccia con i suoi crimini ed abomini di ogni sorta. Tutto questo, però, finirà con la tragica morte di tutti i giudici del pool, eccettuato proprio il nostro Ayala.
Il libro non si limita a ripercorrere tutti gli eventi legati alla vita pubblica di Falcone e Borsellino: piuttosto cerca di tracciare un quadro di un’amicizia, che legherà insieme tutti i protagonisti per la vita e, purtroppo, per la morte.