“Il conte di Montecristo”, edito da Bur, è una delle opere della letteratura francese più conosciute nel mondo, dalla quale sono stati tratti numerosi film ed opere teatrali.Edmondo Dantes è un marinaio del bastimento marsigliese “Il Faraone“, e promesso sposo della bella Mercedes, affascinante pescatrice originaria della Spagna. Il romanzo inizia proprio con il ritorno a casa del bastimento di Dantes, il quale viene promosso subito capitano a seguito della morte di quello precedente. Il buono ed umile Edmondo, però, ha molti nemici: Fernando, uno spagnolo innamorato di Mercedes; l’opportunista Calderousse, interessato unicamente a se stesso ed al proprio denaro; infine l’astuto, quanto malvagio, sottoufficiale Danglars, indispettito dalla nomina del suo compagno di navigazione. Sarà proprio quest’ultimo a mettere in atto un complotto che vedrà il povero Dantes tacciato di tradimento, e che lo terrà chiuso nella temibile prigione del Castello d’If. Ciononostante, per il nostro giovane marinaio verrà il tempo della rivalsa, e la sua vendetta sarà terribile.Il libro può giustamente considerato il romanzo della Provvidenza francese, per le moltissime attinenze con il celebre lavoro manzoniano, “I Promessi Sposi”. Questa onnipresente mano divina guiderà sempre il protagonista nelle sue tribolazioni, fermando la sua mano castigatrice nei momenti più opportuni, facendo diventare Dantes non un nemico da combattere, ma un eroe della pietas. C’è di tutto nel “Montecristo”: innanzitutto l’innocenza tradita; poi l’amore, l’amicizia e un pizzico di erudizione sui principali argomenti in voga all’epoca di Dumas. Soprattutto, il lettore più attento troverà, distribuite irenicamente nel libro, due delle più grandi qualità che un uomo possa avere: la voglia di resistere ed il coraggio di soccombere.
Il conte di Montecristo. Uno dei capolavori più conosciuti di Alexandre Duma
“Il conte di Montecristo”, edito da Bur, è una delle opere della letteratura francese più conosciute nel mondo, dalla quale sono stati tratti numerosi film ed opere teatrali.
Edmondo Dantes è un marinaio del bastimento marsigliese “Il Faraone“, e promesso sposo della bella Mercedes, affascinante pescatrice originaria della Spagna. Il romanzo inizia proprio con il ritorno a casa del bastimento di Dantes, il quale viene promosso subito capitano a seguito della morte di quello precedente. Il buono ed umile Edmondo, però, ha molti nemici: Fernando, uno spagnolo innamorato di Mercedes; l’opportunista Calderousse, interessato unicamente a se stesso ed al proprio denaro; infine l’astuto, quanto malvagio, sottoufficiale Danglars, indispettito dalla nomina del suo compagno di navigazione. Sarà proprio quest’ultimo a mettere in atto un complotto che vedrà il povero Dantes tacciato di tradimento, e che lo terrà chiuso nella temibile prigione del Castello d’If. Ciononostante, per il nostro giovane marinaio verrà il tempo della rivalsa, e la sua vendetta sarà terribile.
Il libro può giustamente considerato il romanzo della Provvidenza francese, per le moltissime attinenze con il celebre lavoro manzoniano, “I Promessi Sposi”. Questa onnipresente mano divina guiderà sempre il protagonista nelle sue tribolazioni, fermando la sua mano castigatrice nei momenti più opportuni, facendo diventare Dantes non un nemico da combattere, ma un eroe della pietas. C’è di tutto nel “Montecristo”: innanzitutto l’innocenza tradita; poi l’amore, l’amicizia e un pizzico di erudizione sui principali argomenti in voga all’epoca di Dumas. Soprattutto, il lettore più attento troverà, distribuite irenicamente nel libro, due delle più grandi qualità che un uomo possa avere: la voglia di resistere ed il coraggio di soccombere.