L’Ercolano strappa un pari a reti bianche alla capolista Campania

Le partite, si sa, non sono tutte uguali e così anche i punti conquistati. Già, perché ottenere un pareggio sul terreno amico dei primi della classe,che avevano sin qui ottenuto quattro vittorie su quattro gare, è roba da leccarsi i baffi. Nel paese degli scavi, però, si sa che a giocare col fuoco ci si può bruciare e allora  in cielo non si alza alcun fuoco d’artifico. Il diktat è procedere a testa bassa e continuare a seminare un raccolto che al momento ammonta già a nove punti. A seminare il panico proprio tra i difensori ercolanesi, ad inizio gara, sono invece gli uomini di Campana (costretto a guardare il match dalla tribuna per squalifica). Al 10’ Colesanti scalda i guanti a Petrazzuolo con un bel diagonale. Al 13’ i granata affidano la propria risposta al destro di Ferraro, che da calcio piazzato manda la sfera ad una spanna dall’incrocio. Alla mezz’ora ancora ospiti pericolosi con Minauda, sontuosa la sua veronica sulla trequarti campo, ma troppo alta la mira. L’occasione più ghiotta arriva nel finale di primo tempo ed è sui piedi dell’avanti bianco-azzurro Maggio, il quale clamorosamente manda a monte l’ottimo servizio di Gatta. La seconda frazione di gioco si apre con uno spettacolo di rara bellezza, esegue il maestro Pasquale Ferraro: calcio di punizione dai 25m e palla che si schianta nella tana del ragno, proprio sotto il sette. Il pubblico applaude, l’arbitro no e annulla per fallo di Caldore, reo di aver disturbato la barriera al momento dell’esecuzione. Al 68’ è, invece, il Campania ad andare vicino al vantaggio, ma il palo strozza l’urlo sul colpo di testa di Pellini. Il dubbio che per il Campania sia una giornata sfortunata si trasforma in certezza all’82’, quando De Luca colpisce il secondo legno della partita, che termina così con un vivace 0-0. Raggiante nel dopo-gara il mister ercolanese Onorato: “Questo punto ce lo siamo meritati e rappresenta un ulteriore stimolo a continuare sulla falsariga di quanto già stiamo facendo”. Per quanto concerne possibili obbiettivi maggiori rispetto al campionato tranquillo sbandierato ad inizio stagione, Onorato risponde: “Ora non dobbiamo fare voli pindarici, il nostro principale obbiettivo resta quello di valorizzare i giovani. Ciò non toglie che tutti noi, a partire dalla società stessa,quando andiamo in campo non dobbiamo puntare a fare sempre risultato pieno”. Il prossimo sfidante dei granata sarà il Quarto,che vantasolo cinque punti in classifica, ma che ha avuto il merito di firmare l’altro inaspettato pareggio di giornata, quello dell’internapoli. Per la sfida di Sabato pomeriggio sicuro il rientro in cabina di regia di Basso.

Michele Di Matteo

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