La Turris frana al cospetto del Forza e Coraggio. Di Nola: “Con il noto ci risolleveremo”

Il colosso corallino si sgretola in quel di Benevento. Quattro schiaffi amari per chi ad inizio stagione era partito con obbiettivi di vertice ed ora, dopo appena sette gare, si trova lontano già sei punti dalla capolista Ebolitana; quattro scossoni che gettano la Turris ai piedi di una montagna, ora divenuta impervia, ma non ancora insormontabile. La discesa torrese comincia dopo il primo quarto d’ora di gioco, quando l’arbitro concede un penalty per atterramento in area di Massaro da parte di Tedesco, Chiesa firma il vantaggio. Gli ospiti cercano di recuperare con Iovene, il quale al 19’ lascia partire un gran tiro da fuori,che però termina la sua corsa sul palo. Poco dopo sono, invece, i locali ad andare vicini al raddoppio, ma è provvidenziale il salvataggio sulla linea di Vacca sul colpo di testa di Tortora. L’episodio clou del match avviene al minuto 25’: Russo si infuria con l’arbitro e si vede mostrare il cartellino rosso. Ciononostante i suoi compagni di squadra hanno una reazione di carattere e riescono a trovare il pari pur essendo in inferiorità numerica. Anche in questo caso la rete arriva su calcio di rigore: Iossa mette giù Poziello, il quale si incarica personalmente della battuta per il momentaneo 1-1. Nella ripresa, però, la disparità numerica comincia a farsi sentire, ma è comunque dei bianco-rossi la prima occasione del secondo tempo: Poziello rifinisce per De Rosa, ma il suo sinistro si perde alto sulla traversa. La risposta beneventana arriva al 65’, è tempestiva l’uscita di Munao su Massaro, ormai lanciato a rete. La rete per i padroni di casa arriva tuttavia qualche giro di lancetta più in là ed è un gollonzo di Sodano, che sbaglia la mira del suo traversone e coglie Munao di sorpresa. Passano solo tre minuti e Tortora di testa sigla il terzo gol, che chiude di fatto la partita. C’è ancora tempo, però, per la gioia di Massaro in chiusura di match. Di Nola a termine della disfatta mostra grande carica e non vuol sentir parlare di crisi: “ Questa è stata una partita che non fa testo, abbiamo giocato per tre quarti di tempo in dieci e siamo anche riusciti a pareggiare, poi le forze nella seconda parte della gara ci sono venute inevitabilmente meno. Sono comunque fiducioso per domenica, la squadra è ferita e ce la metteremo tutta per ripagare la fiducia dei nostri supporters”. Col Noto,s icura l’assenza per squalifica di capitan Russo, spazio alla coppia offensiva Majella-Poziello. Solo qualche escoriazione, invece, per Vacca, colpito a fine gara da alcun schegge di vetro in seguito alla rottura dei vetri dello spogliatoio da parte di alcuni esuberanti tifosi beneventani.

Michele Di Matteo

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