Avrebbero mostrato ai turisti l’antica Pompei ma in “incognito”. Un gruppo di guide turistiche per contestare una presunta violazione del regolamento in vigore, ha manifestato all’ingresso dell’antica città levandosi il badge identificativo di guida accreditata imposto dall’attuale gestione del sito archeologico. La protesta durata alcune ore ha preso il via nel primo pomeriggio di ieri, nei pressi di Porta Marina Superiore. Malgrado le difficoltà le guide non hanno abbandonato l’entrata degli Scavi, manifestando la volontà di essere ancora disponibili ad offrire i propri servizi all’interno della turnazione come prevista. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine che avrebbero identificato alcune delle guide intende a protestare. La protesta si è svolta sotto gli occhi dei turisti, lasciati liberi di accedere agli scavi, il servizio infatti non sarebbe stato interrotto. “Quanto accaduto ci porta a constatare quale sia il riconoscimento che le attuali autorità, figlie del clima di commissariamento straordinario, hanno dalle guide – si legge in un nota firmata da Santiago Faraone Mennella del Comitato Spontaneo Libere Guide -. Invito tutte le guide a riflettere sulle anomalie che attualmente rendono difficile lo svolgimento della nostra attività, affinché tutti diano un contributo civile e fondamentale per meglio difendere i diritti delle guide nelle opportune sedi”.
